Calamità naturali e interventi imperiali

All'interno di una discussione sull'esistenza di una autonoma politica imperiale in campo economico e sociale, si esaminano gli interventi imperiali in caso di calamità naturali (terremoti, inondazioni, incendi) da Augusto fino a tutto il principato adottivo, esaminando partitamente i casi noti dalle diverse fonti, mettendo in rilievo la consapevolezza del governo centrale - a partire già dal principato di Augusto, ma in modo più strutturato da quello di Tiberio - di dover intervenire in casi di gravi calamità naturali in tutto l'impero. Si verificano, attraverso tutte le evidenze possibili, letterarie, epigrafiche, etc., le diverse tipologie di interventi nei diversi contesti cronologici, geografici, e di governo, prendendo in esame analiticamente le diverse soluzioni, sottolineandone le differenze ma specialmente una sostanziale continuità; evidente appare una collaborazione in qualche modo orientata dall'alto di vari livelli di intervento evergetico, locali, regionali, a più ampio raggio. Si discutono tra l'altro le continuitò e le differenze con l'età repubblicana (in particolare analizzando la tipologia del significato di presagio della calamità naturale) e con il mondo ellenistico (per altro assai rilevante); si esamina infine l'aspetto ideologico e di propaganda, che coinvolge l'imperatore ma anche tutti quelli che a vario titolo contribuiscono con il loro evergetismo a risolvere il problema..