Il caso della chiesa calabrese di S.Maria di Piedigrotta è stata oggetto di una campagna diagnostica che ha consentito di approfondire alcune tematiche relative alle interdipendenze tra il progetto di conservazione/restauro e le operazioni finalizzate alla conoscenza del manufatto. Se è vero che il processo diagnostico nel campo della conservazione del patrimonio deve restituire un oggettivo quadro clinico, è anche vero che non sembra sufficiente decodificare uno stato di degrado con utilizzazione di tabelle e legende. L'individuazione del degrado rientra negli aspetti teorici del restauro più complessi, cioè nell'ambito della interpretazione del degrado medesimo, toccando altresì i temi dei valori immateriali associati al manufatto.
Una diagnostica per i valori materiali e immateriali: la conservazione della chiesa rupestre di S. Maria di Piedigrotta a Pizzo Calabro / Marino, Bianca. - STAMPA. - (2009), pp. 285-294.
Una diagnostica per i valori materiali e immateriali: la conservazione della chiesa rupestre di S. Maria di Piedigrotta a Pizzo Calabro
MARINO, BIANCA
2009
Abstract
Il caso della chiesa calabrese di S.Maria di Piedigrotta è stata oggetto di una campagna diagnostica che ha consentito di approfondire alcune tematiche relative alle interdipendenze tra il progetto di conservazione/restauro e le operazioni finalizzate alla conoscenza del manufatto. Se è vero che il processo diagnostico nel campo della conservazione del patrimonio deve restituire un oggettivo quadro clinico, è anche vero che non sembra sufficiente decodificare uno stato di degrado con utilizzazione di tabelle e legende. L'individuazione del degrado rientra negli aspetti teorici del restauro più complessi, cioè nell'ambito della interpretazione del degrado medesimo, toccando altresì i temi dei valori immateriali associati al manufatto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.