Questo saggio riassume i risultati di una lunga ricerca condotta su inedite fonti di archivio, testi a stampa coevi e altro materiale documentario che, insieme con il recupero delle opere, pitture e sculture, ha permesso di ricostruire la storia degli artisti lucani dell'Ottocento. Secondo una prassi comune ai giovani delle diverse regioni del Regno e, in seguito all'Unità italiana, di quelle meridionali, anche gli artisti lucani giunsero a Napoli per iscriversi all'Accademia di Belle Arti. Fra questi si ricordano i pittori Vincenzo Marinelli, Michele Tedesco, Giacomo Di Chirico, Vincenzo Busciolano, Andrea Petroni ed altri, oltre a diversi nomi di scultori, che dopo il comune periodo formativo si resero protagonisti, ognuno nel proprio ambito, dello sviluppo delle arti, emergendo spesso nelle mostre e divenendo artisti di riferimento per il mutamento del gusto e per le dinamiche del collezionismo e del mercato. Questo contributo scientifico fa parte di una pubblicazione in due tomi, di autori vari, celebrativa del Bicentenario della città di Potenza che riunisce saggi di argomenti diversi legati alla storia, alla società, all'arte e alla cultura materiale della Basilicata e del suo capoluogo.
Presenze di artisti lucani nella cultura figurativa napoletana dell'Ottocento / Valente, Isabella. - STAMPA. - II:(2008), pp. 941-953.
Presenze di artisti lucani nella cultura figurativa napoletana dell'Ottocento
VALENTE, ISABELLA
2008
Abstract
Questo saggio riassume i risultati di una lunga ricerca condotta su inedite fonti di archivio, testi a stampa coevi e altro materiale documentario che, insieme con il recupero delle opere, pitture e sculture, ha permesso di ricostruire la storia degli artisti lucani dell'Ottocento. Secondo una prassi comune ai giovani delle diverse regioni del Regno e, in seguito all'Unità italiana, di quelle meridionali, anche gli artisti lucani giunsero a Napoli per iscriversi all'Accademia di Belle Arti. Fra questi si ricordano i pittori Vincenzo Marinelli, Michele Tedesco, Giacomo Di Chirico, Vincenzo Busciolano, Andrea Petroni ed altri, oltre a diversi nomi di scultori, che dopo il comune periodo formativo si resero protagonisti, ognuno nel proprio ambito, dello sviluppo delle arti, emergendo spesso nelle mostre e divenendo artisti di riferimento per il mutamento del gusto e per le dinamiche del collezionismo e del mercato. Questo contributo scientifico fa parte di una pubblicazione in due tomi, di autori vari, celebrativa del Bicentenario della città di Potenza che riunisce saggi di argomenti diversi legati alla storia, alla società, all'arte e alla cultura materiale della Basilicata e del suo capoluogo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.