Il corpo femminile, in quanto corpo che dà la vita, è snodo simbolico tra individuale, sociale e politico, è un corpo sottoposto al controllo da parte della società, in passato attraverso forme simboliche magico-religiose, oggi attraverso la scienza e la medicina. La medicalizzazione del percorso nascita costituisce una modalità di questo controllo e l’alto tasso di cesarei che caratterizza la società italiana è un dato allarmante dell’estensione e della pervasività di questo processo. Negli studi di antropologia medica, in una prima fase, si è ritenuto importante far sorgere la consapevolezza dell’inappropriatezza della medicalizzazione, anche attraverso il ricorso ad esempi storici o etnologici, poi, in contesto occidentale, si sono ricostruite le narrazioni delle donne, per riflettere sulle modalità attraverso le quali le donne accettano la medicalizzazione del parto. In tale ottica, in questo contributo, si prenderanno in considerazione le posizioni delle donne, soggetti passivi o attivi di questo processo, tenendo conto delle condizioni in cui avvengono le “scelte”, a seconda dei condizionamenti a cui sono sottoposte e delle informazioni di cui sono in possesso.
La medicalizzazione del parto e l'agency delle donne / Ranisio, GIANFRANCA ANGELA RITA. - (2010). (Intervento presentato al convegno Nuove frontiere per la storia di genere tenutosi a Università degli Studi di Napoli Federico II- Società Italiana delle Storiche nel 28-30 gennaio 2010).
La medicalizzazione del parto e l'agency delle donne
RANISIO, GIANFRANCA ANGELA RITA
2010
Abstract
Il corpo femminile, in quanto corpo che dà la vita, è snodo simbolico tra individuale, sociale e politico, è un corpo sottoposto al controllo da parte della società, in passato attraverso forme simboliche magico-religiose, oggi attraverso la scienza e la medicina. La medicalizzazione del percorso nascita costituisce una modalità di questo controllo e l’alto tasso di cesarei che caratterizza la società italiana è un dato allarmante dell’estensione e della pervasività di questo processo. Negli studi di antropologia medica, in una prima fase, si è ritenuto importante far sorgere la consapevolezza dell’inappropriatezza della medicalizzazione, anche attraverso il ricorso ad esempi storici o etnologici, poi, in contesto occidentale, si sono ricostruite le narrazioni delle donne, per riflettere sulle modalità attraverso le quali le donne accettano la medicalizzazione del parto. In tale ottica, in questo contributo, si prenderanno in considerazione le posizioni delle donne, soggetti passivi o attivi di questo processo, tenendo conto delle condizioni in cui avvengono le “scelte”, a seconda dei condizionamenti a cui sono sottoposte e delle informazioni di cui sono in possesso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.