Durante l’anno 2009 è stato messo a punto, presso il PO Pausilipon, un progetto di “ricerca-intervento” volto alla promozione dell’elaborazione dell’esperienza traumatica in genitori di bambini affetti da LLA, in fase offtherapy, attraverso l'utilizzo della tecnica della “scrittura haematologica | 2010; 95(s1) | S99 XXXVI Congresso Nazionale AIEOP, Pisa, 6-8 Giugno 2010 espressiva”. In tal sede si intende discutere la valutazione dell'efficacia di tale tecnica attraverso l'utilizzo di indicatori che mettono in luce i benefici, psicofisici, raggiunti a seguito del percorso di scrittura. Metodi. È stato utilizzato il “Guided written disclosure protocol” (Duncan e Gidron, 1999) fondato sull'utilizzo della tecnica della scrittura di Pennebaker. L'intervento è stato offerto a genitori di bambini leucemici a partire dallo “stop therapy”. Il protocollo si compone di tre incontri caratterizzati volti a ricostruire la trama interrotta della storia di malattia gettando uno sguardo al passato, al presente e al futuro. Sono stati somministrati alla base-line, post-intervento e follow-up, due test psicometrici: SQ e POMS volti a misurare i benefici ottenuti a seguito dell’esperienza di scrittura e da un questionario finale di gradimento. Tali misurazioni offrono la possibilità di valutare l'efficacia del protocollo di scrittura e una misura indiretta dell'eventuale avvio di un processo di elaborazione del trauma, attraverso la riduzione di dimensione emotive inficianti questo processo. è attualmente in corso la costruzione di un gruppo di controllo. Risultati. Ad oggi hanno partecipato 23 genitori, 10 padri e 13 madri. I dati ottenuti dalle somministrazioni testologiche sono stati sottoposti ad un analisi della varianza per misure ripetute tramite il software SPSS. I risultati mostrano un tendenziale e progressivo miglioramento del tono dell'umore (rabbia, confusione) dei partecipanti a seguito dell'esperienza di scrittura, nonchè, una valutazione positiva dello spazio offerto. I risultati del gruppo sperimentale verranno ulteriormente confrontati con il gruppo di controllo. Conclusioni. Tendere verso la creazione di spazi che conservino la specificità di un approccio narrativo accompagnato da strumenti in grado di valutarne l'efficacia offre la possibilità avvicinarci al paziente e alla sua famiglia nella loro globalità, promuovendo l'elaborazione psichica del trauma interno e garantendo, in tal modo, una migliore qualità della vita anche post-patologia.
Scrivere per “guarire”: valutazione dell’efficacia dell’intervento con genitori di bambini off-therapy / Martino, MARIA LUISA; Mastromauro, B.; Cardinale, V.; Camera, F.; Pinto, A.; Freda, MARIA FRANCESCA. - In: HAEMATOLOGICA. - ISSN 0390-6078. - STAMPA. - 95:(2010), pp. 99-100.
Scrivere per “guarire”: valutazione dell’efficacia dell’intervento con genitori di bambini off-therapy
MARTINO, MARIA LUISA;FREDA, MARIA FRANCESCA
2010
Abstract
Durante l’anno 2009 è stato messo a punto, presso il PO Pausilipon, un progetto di “ricerca-intervento” volto alla promozione dell’elaborazione dell’esperienza traumatica in genitori di bambini affetti da LLA, in fase offtherapy, attraverso l'utilizzo della tecnica della “scrittura haematologica | 2010; 95(s1) | S99 XXXVI Congresso Nazionale AIEOP, Pisa, 6-8 Giugno 2010 espressiva”. In tal sede si intende discutere la valutazione dell'efficacia di tale tecnica attraverso l'utilizzo di indicatori che mettono in luce i benefici, psicofisici, raggiunti a seguito del percorso di scrittura. Metodi. È stato utilizzato il “Guided written disclosure protocol” (Duncan e Gidron, 1999) fondato sull'utilizzo della tecnica della scrittura di Pennebaker. L'intervento è stato offerto a genitori di bambini leucemici a partire dallo “stop therapy”. Il protocollo si compone di tre incontri caratterizzati volti a ricostruire la trama interrotta della storia di malattia gettando uno sguardo al passato, al presente e al futuro. Sono stati somministrati alla base-line, post-intervento e follow-up, due test psicometrici: SQ e POMS volti a misurare i benefici ottenuti a seguito dell’esperienza di scrittura e da un questionario finale di gradimento. Tali misurazioni offrono la possibilità di valutare l'efficacia del protocollo di scrittura e una misura indiretta dell'eventuale avvio di un processo di elaborazione del trauma, attraverso la riduzione di dimensione emotive inficianti questo processo. è attualmente in corso la costruzione di un gruppo di controllo. Risultati. Ad oggi hanno partecipato 23 genitori, 10 padri e 13 madri. I dati ottenuti dalle somministrazioni testologiche sono stati sottoposti ad un analisi della varianza per misure ripetute tramite il software SPSS. I risultati mostrano un tendenziale e progressivo miglioramento del tono dell'umore (rabbia, confusione) dei partecipanti a seguito dell'esperienza di scrittura, nonchè, una valutazione positiva dello spazio offerto. I risultati del gruppo sperimentale verranno ulteriormente confrontati con il gruppo di controllo. Conclusioni. Tendere verso la creazione di spazi che conservino la specificità di un approccio narrativo accompagnato da strumenti in grado di valutarne l'efficacia offre la possibilità avvicinarci al paziente e alla sua famiglia nella loro globalità, promuovendo l'elaborazione psichica del trauma interno e garantendo, in tal modo, una migliore qualità della vita anche post-patologia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.