Gli investimenti diretti all’estero attraversano un momento delicato nella attuale fase critica dell’economia internazionale, ma continuano a presentare notevoli opportunità non solo per aggirare, in opportune formule, gli espedienti protezionistici che molti governi escogitano a protezione delle loro industrie, ma soprattutto perché rispondono a quella logica di divisione internazionale delle produzioni che, sia pure nelle versioni più moderne rispetto ai fondamentali concetti ricardiani, assicura le condizioni di più efficiente allocazione delle risorse e di migliore funzionamento dell’economia globale. Le analisi teorica in materia pongono l’accento quasi esclusivamente sugli aspetti economici, mentre più trascurati sono quelli finanziari. In questo articolo si cerca di porre in evidenza i possibili utilizzi, a supporto di certe operazioni di penetrazione su mercati esteri, di uno strumento finanziario che da alcuni anni (con la legge di riforma societaria) è posto a disposizione delle imprese italiane.
Investimenti diretti all'estero e finanza di supporto: un'opportunità dalle azioni correlate, in Atti della Conferenza "Globalizzazione dei mercati e paesi emergenti, con particolare riferiment all'America Latina" 19 gennaio 2009, Politecnico di Milano (Milano), III Conferenza Annuale OEGLA, Novembre 2009, disponibile su www.alnews.it / Ecchia, Bruna. - ELETTRONICO. - AL News n.3/2009:(2009), pp. 52-55. (Intervento presentato al convegno AL News Il notiziario economico giuridico per l'Amerca Latina "Globalizzazione dei mercati e paesi emergenti, con particolare riferiment all'America Latina" III Conferenza Annuale OEGLA, Novembre 2009 tenutosi a Milano nel 19 Gennaio 2009).
Investimenti diretti all'estero e finanza di supporto: un'opportunità dalle azioni correlate, in Atti della Conferenza "Globalizzazione dei mercati e paesi emergenti, con particolare riferiment all'America Latina" 19 gennaio 2009, Politecnico di Milano (Milano), III Conferenza Annuale OEGLA, Novembre 2009, disponibile su www.alnews.it
ECCHIA, BRUNA
2009
Abstract
Gli investimenti diretti all’estero attraversano un momento delicato nella attuale fase critica dell’economia internazionale, ma continuano a presentare notevoli opportunità non solo per aggirare, in opportune formule, gli espedienti protezionistici che molti governi escogitano a protezione delle loro industrie, ma soprattutto perché rispondono a quella logica di divisione internazionale delle produzioni che, sia pure nelle versioni più moderne rispetto ai fondamentali concetti ricardiani, assicura le condizioni di più efficiente allocazione delle risorse e di migliore funzionamento dell’economia globale. Le analisi teorica in materia pongono l’accento quasi esclusivamente sugli aspetti economici, mentre più trascurati sono quelli finanziari. In questo articolo si cerca di porre in evidenza i possibili utilizzi, a supporto di certe operazioni di penetrazione su mercati esteri, di uno strumento finanziario che da alcuni anni (con la legge di riforma societaria) è posto a disposizione delle imprese italiane.File | Dimensione | Formato | |
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