La verità è relazione. Non se ne può dare una definizione certa, né la si può indicare in un fatto o in un oggettualità figurale senza seguirne le modificazioni nelle variazioni delle relazioni che ne alterano funzioni, pratiche e significati. Non è data verità certa se non in certi relazioni che in quanto vere perdono ogni fondamento di certezza per trovare consistenza nel dono d'esistenza. La relazione di verità è senza equivalenza di scambio. E' una relazione impossibile, come il vero amore e la vera amicizia sono impossibili in quanto occorre fare l'impossibile per amare veramente. L'impossibile è l'espressione di un legame come di una disciplina in continuo fluire, com'è una disciplina di stile. L'impossibile è nel legame tra la voce e la parola, tra dire e l'essere, tra il mondo e la vita, bisogna fare l'impossibile per esprimere il proprio voler dire ed essere, bisogna fare l'impossibile per mettere la vita al mondo e dare mondo alla vita. Lo studio proposto muove dalla relazione di verità alla legalità della città. Una città arriva fin dove la voce ha parola, fin dove l'esistenza ha vita. Quando una voce resta attonita, muta, davanti al delitto, all'incuria, alla miseria, alla ingiustizia, la città finisce. La studio segue un tale rapporto tra il dialogo interiore e i confini interni della città. Se le condizioni spiegano le cose e le situazioni sono poi le relazioni che cambiano cose e situazioni. Occorre quindi ripensare alle condizioni come relazioni, occorre ripensare alle regole come ai legami perché si possa intendere la legalità, intendendo che le regole senza relazioni sono vuote altrettanto che le relazioni senza regole sono cieche. Lo studio si conclude con l'indicazione di una educazione al mondo della vita, dove anche morire, ma senza perdere la vita come memoria comune dell'abitare nella risonanza di voci comuni.

Il silenzio della voce e la parola interiore, imparare a sentire con le idee / Ferraro, Giuseppe. - STAMPA. - (2010), pp. 201-219.

Il silenzio della voce e la parola interiore, imparare a sentire con le idee

FERRARO, GIUSEPPE
2010

Abstract

La verità è relazione. Non se ne può dare una definizione certa, né la si può indicare in un fatto o in un oggettualità figurale senza seguirne le modificazioni nelle variazioni delle relazioni che ne alterano funzioni, pratiche e significati. Non è data verità certa se non in certi relazioni che in quanto vere perdono ogni fondamento di certezza per trovare consistenza nel dono d'esistenza. La relazione di verità è senza equivalenza di scambio. E' una relazione impossibile, come il vero amore e la vera amicizia sono impossibili in quanto occorre fare l'impossibile per amare veramente. L'impossibile è l'espressione di un legame come di una disciplina in continuo fluire, com'è una disciplina di stile. L'impossibile è nel legame tra la voce e la parola, tra dire e l'essere, tra il mondo e la vita, bisogna fare l'impossibile per esprimere il proprio voler dire ed essere, bisogna fare l'impossibile per mettere la vita al mondo e dare mondo alla vita. Lo studio proposto muove dalla relazione di verità alla legalità della città. Una città arriva fin dove la voce ha parola, fin dove l'esistenza ha vita. Quando una voce resta attonita, muta, davanti al delitto, all'incuria, alla miseria, alla ingiustizia, la città finisce. La studio segue un tale rapporto tra il dialogo interiore e i confini interni della città. Se le condizioni spiegano le cose e le situazioni sono poi le relazioni che cambiano cose e situazioni. Occorre quindi ripensare alle condizioni come relazioni, occorre ripensare alle regole come ai legami perché si possa intendere la legalità, intendendo che le regole senza relazioni sono vuote altrettanto che le relazioni senza regole sono cieche. Lo studio si conclude con l'indicazione di una educazione al mondo della vita, dove anche morire, ma senza perdere la vita come memoria comune dell'abitare nella risonanza di voci comuni.
2010
9788860427847
Il silenzio della voce e la parola interiore, imparare a sentire con le idee / Ferraro, Giuseppe. - STAMPA. - (2010), pp. 201-219.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Etica della voce.pdf

accesso aperto

Tipologia: Documento in Pre-print
Licenza: Dominio pubblico
Dimensione 151.74 kB
Formato Adobe PDF
151.74 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/378039
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact