Il saggio affronta uno dei principali nodi critici relativi alla figura di Giovannoni, ovvero quello del suo controverso rapporto con l’architettura moderna, sia in senso più generale che in relazione allo specifico tema dell’inserzione della nuova edilizia nelle “vecchie città”. L’analisi, fondata sull’approfondita lettura degli scritti di Giovannoni sul tema, in particolare quelli meno noti, muove dalle prime riflessioni dello studioso sull'argomento, confrontate con la sua coeva produzione architettonica, tra cui la birreria Peroni. Emerge un significativo punto di svolta intorno agli anni ’20 del Novecento, coincidente con il diffondersi delle tesi di Le Corbusier, a seguito del quale si consolida una progressiva chiusura di Giovannoni nei confronti del movimento moderno e della sua possibilità di coesistere con l’architettura antica, che avrà notevole influenza nella cultura architettonica italiana dagli anni ’30 fino al dopoguerra.
Il vecchio e il nuovo nelle città italiane: Gustavo Giovannoni e l’architettura moderna / Pane, Andrea. - STAMPA. - 1:(2007), pp. 215-231. (Intervento presentato al convegno Antico e Nuovo. Architetture e architettura tenutosi a Venezia nel 31 marzo - 3 aprile 2004).
Il vecchio e il nuovo nelle città italiane: Gustavo Giovannoni e l’architettura moderna
PANE, ANDREA
2007
Abstract
Il saggio affronta uno dei principali nodi critici relativi alla figura di Giovannoni, ovvero quello del suo controverso rapporto con l’architettura moderna, sia in senso più generale che in relazione allo specifico tema dell’inserzione della nuova edilizia nelle “vecchie città”. L’analisi, fondata sull’approfondita lettura degli scritti di Giovannoni sul tema, in particolare quelli meno noti, muove dalle prime riflessioni dello studioso sull'argomento, confrontate con la sua coeva produzione architettonica, tra cui la birreria Peroni. Emerge un significativo punto di svolta intorno agli anni ’20 del Novecento, coincidente con il diffondersi delle tesi di Le Corbusier, a seguito del quale si consolida una progressiva chiusura di Giovannoni nei confronti del movimento moderno e della sua possibilità di coesistere con l’architettura antica, che avrà notevole influenza nella cultura architettonica italiana dagli anni ’30 fino al dopoguerra.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.