Il progetto di ricerca PRIN, proposto per il 2008-2009, si articola in due parti. La prima prevede il miglioramento qualitativo delle prestazioni del videofotometro messo a punto nei precedenti progetti di ricerca PRIN, mentre nella seconda parte si curerà l'implementazione di questo particolare fotometro con un opportuno software realizzato per il calcolo dell'indice di abbagliamento, il DGI. Ci si propone, inoltre, di mettere in luce le eventuali relazioni tra il Daylight Factor e il DGI al fine di massimizzare l'utilizzo della luce naturale, garantendo al tempo stesso il rispetto delle condizioni di comfort sia in termini di livello di illuminamento che di limitazione dell'abbagliamento. I risultati di questa indagine possono essere di interesse per gli specialisti del settore, ed in particolare possono costituire un riferimento utile ai progettisti attenti alle problematiche del risparmio energetico e del comfort interno. Il videofotometro, che si avvale dell'uso di una fotocamera digitale reflex CANON EOS 20D, produce immagini in scala di grigio che, a valle di un elaborazione software realizzata con il Matlab, danno luogo ad un'unica mappatura di luminanza in falsi colori. L'elaborazione software, oltre a unire diverse immagini in un'unica immagine HDR, ha anche la funzione di correzione del vignetting. Proprio su quest'ultimo punto e sulla risposta spettrale dello strumento, ci si propone di approfondire ulteriormente la ricerca sperimentale per poter migliorare la correzione e, di conseguenza, la prestazione dello strumento di misura. Ciò sarà possibile con l'acquisizione di una sorgente a luminanza uniforme sull'intera superficie di emissione della luce e di uno spettrofotometro a puntamento per la caratterizzazione spettrale delle sorgenti utilizzate per i test sulla risposta spettrale. La seconda fase del progetto riguarda invece la valutazione del risparmio energetico che si può conseguire con un corretto uso dell'illuminazione naturale, in accordo con la normativa europea EN 15193 del 2007 "Energy performance of buildings - energy requirements", tenendo conto degli aspetti legati al comfort visivo. L'obiettivo è quello di definire un protocollo standardizzato a vantaggio dei tecnici verificatori, che possa rendere più semplice l'approccio con i problemi dell'abbagliamento diretto dalle superfici vetrate presenti negli ambienti confinati. Sarà necessario quindi migliorare il software, già parzialmente sviluppato nell'ambito del progetto PRIN precedente, per il calcolo dell'indice di abbagliamento. Tale software dovrà risultare semplice e abbastanza versatile per poter effettuare eventuali modifiche degli algoritmi di calcolo che, essendo ancora oggi oggetto di studio da parte di diversi ricercatori, necessitano di uno strumento pratico per test di confronto e analisi di sensibilità. Inoltre, tale strumento informatico sarà strutturato in modo da essere flessibile e modificabile per tenere conto di eventuali aggiornamenti normativi. Potendo disporre di nuovi sistemi di calcolo sarà quindi possibile effettuare una serie di simulazioni per il confronto tra diversi ambienti in cui si potranno modificare la posizione delle finestre rispetto all'osservatore, la luminanza dell'ambiente interno e la ripartizione geometrica nonché la luminanza delle sorgenti abbaglianti viste attraverso la superficie vetrata.

Il comfort visivo da luce naturale ed il risparmio energetico in ambienti interni di edifici non residenziali: proposte di nuove metodologie di misura per la valutazionedegli indici di abbagliamento / Bellia, Laura. - (2010). (Intervento presentato al convegno Il progetto della luce naturale orientato al risparmio energetico e al comfort visivo: parametri climatici, indici di modellazione nel 22/03/2010).

Il comfort visivo da luce naturale ed il risparmio energetico in ambienti interni di edifici non residenziali: proposte di nuove metodologie di misura per la valutazionedegli indici di abbagliamento.

BELLIA, LAURA
2010

Abstract

Il progetto di ricerca PRIN, proposto per il 2008-2009, si articola in due parti. La prima prevede il miglioramento qualitativo delle prestazioni del videofotometro messo a punto nei precedenti progetti di ricerca PRIN, mentre nella seconda parte si curerà l'implementazione di questo particolare fotometro con un opportuno software realizzato per il calcolo dell'indice di abbagliamento, il DGI. Ci si propone, inoltre, di mettere in luce le eventuali relazioni tra il Daylight Factor e il DGI al fine di massimizzare l'utilizzo della luce naturale, garantendo al tempo stesso il rispetto delle condizioni di comfort sia in termini di livello di illuminamento che di limitazione dell'abbagliamento. I risultati di questa indagine possono essere di interesse per gli specialisti del settore, ed in particolare possono costituire un riferimento utile ai progettisti attenti alle problematiche del risparmio energetico e del comfort interno. Il videofotometro, che si avvale dell'uso di una fotocamera digitale reflex CANON EOS 20D, produce immagini in scala di grigio che, a valle di un elaborazione software realizzata con il Matlab, danno luogo ad un'unica mappatura di luminanza in falsi colori. L'elaborazione software, oltre a unire diverse immagini in un'unica immagine HDR, ha anche la funzione di correzione del vignetting. Proprio su quest'ultimo punto e sulla risposta spettrale dello strumento, ci si propone di approfondire ulteriormente la ricerca sperimentale per poter migliorare la correzione e, di conseguenza, la prestazione dello strumento di misura. Ciò sarà possibile con l'acquisizione di una sorgente a luminanza uniforme sull'intera superficie di emissione della luce e di uno spettrofotometro a puntamento per la caratterizzazione spettrale delle sorgenti utilizzate per i test sulla risposta spettrale. La seconda fase del progetto riguarda invece la valutazione del risparmio energetico che si può conseguire con un corretto uso dell'illuminazione naturale, in accordo con la normativa europea EN 15193 del 2007 "Energy performance of buildings - energy requirements", tenendo conto degli aspetti legati al comfort visivo. L'obiettivo è quello di definire un protocollo standardizzato a vantaggio dei tecnici verificatori, che possa rendere più semplice l'approccio con i problemi dell'abbagliamento diretto dalle superfici vetrate presenti negli ambienti confinati. Sarà necessario quindi migliorare il software, già parzialmente sviluppato nell'ambito del progetto PRIN precedente, per il calcolo dell'indice di abbagliamento. Tale software dovrà risultare semplice e abbastanza versatile per poter effettuare eventuali modifiche degli algoritmi di calcolo che, essendo ancora oggi oggetto di studio da parte di diversi ricercatori, necessitano di uno strumento pratico per test di confronto e analisi di sensibilità. Inoltre, tale strumento informatico sarà strutturato in modo da essere flessibile e modificabile per tenere conto di eventuali aggiornamenti normativi. Potendo disporre di nuovi sistemi di calcolo sarà quindi possibile effettuare una serie di simulazioni per il confronto tra diversi ambienti in cui si potranno modificare la posizione delle finestre rispetto all'osservatore, la luminanza dell'ambiente interno e la ripartizione geometrica nonché la luminanza delle sorgenti abbaglianti viste attraverso la superficie vetrata.
2010
Il comfort visivo da luce naturale ed il risparmio energetico in ambienti interni di edifici non residenziali: proposte di nuove metodologie di misura per la valutazionedegli indici di abbagliamento / Bellia, Laura. - (2010). (Intervento presentato al convegno Il progetto della luce naturale orientato al risparmio energetico e al comfort visivo: parametri climatici, indici di modellazione nel 22/03/2010).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/387586
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