Nel periodo giugno-agosto del 2010, in diverse località di Campania, Basilicata e Lazio, su Eucalyptus camaldulensis, e su ibridi della stessa essenza vegetale, sono state individuate infestazioni più o meno severe di Glycaspis brimblecombei Moore (Hemiptera: Psyllidae), la psilla dal follicolo bianco ceroso dell’Eucalipto rosso (Laudonia & Garonna, 2010; Garonna et al, 2011). Non è noto come la specie sia giunta sul territorio nazionale, ma è ipotizzabile una sua diffusione passiva. La psilla, originaria dell’Australia, è nota con il nome comune di “ red gum lerp psyllid” e ciò in riferimento al nome comune dell’ E.camaldulensis (red gum) e alla produzione dei caratteristici “lerps”, follicoli di protezione di colore bianco, secreti dagli stadi preimmaginali e costituiti da cera e melata cristallizzata. Il termine "lerps", in lingua aborigena, sta ad indicare sostanze di sapore dolciastro di diversa origine, generalmente essudati prodotti da vegetali o insetti, utilizzate comunemente come alimento. G. brimblecombei è considerata invasiva ed estremamente dannosa in California, Florida, Argentina, Cile, Mauritius e Madagascar. Le prime segnalazioni per l’Europa e l’area Paleartica riguardano la Penisola Iberica. Nel primo anno di presenza della specie in Italia, sono stati condotti studi sulla modalità di svernamento della specie nelle aree di nuova introduzione. In particolare sono stati condotti campionamenti settimanali in un parco urbano di Napoli, e, a partire dal mese di gennaio, anche nel Lazio in località Casaccia e Bracciano. I dati raccolti hanno permesso di verificare la composizione delle popolazioni della psilla in termini di prevalenza e presenza degli stadi preimmaginali e degli adulti di G. brimblecombei. Nel medesimo periodo sono stati inoltre valutati la presenza e l’impatto dell’antagonismo naturale ad opera di entomofagi autoctoni. I risultati della ricerca indicano che G. brimblecombe sverna in tutti gli stadi continuando anche nel periodo invernale la propria attività di riproduzione. L’attività degli antagonisti è, nel periodo considerato, poco consistente e limitata a predazioni da parte di generalisti, mentre non è stata rilevata alcuna attività di entomoparassitoidi. Tra i nemici naturali conosciuti di G. brimblecombei, vi è Psyllaephagus bliteus Riek (Hymenoptera: Encyrtidae), che è stato con successo introdotto dall’Australia nelle aree di neo-colonizzazione neartiche.

Modalità di svernamento di Glycaspis brimblecombei (Hemiptera:Psyllidae) nelle aree di recente introduzione in Italia / Laudonia, Stefania; R., Sasso. - STAMPA. - (2011), pp. 128-128. (Intervento presentato al convegno XXIII Congresso Nazionale Italiano di Entomologia tenutosi a Genova nel 13-16 giugno 2011).

Modalità di svernamento di Glycaspis brimblecombei (Hemiptera:Psyllidae) nelle aree di recente introduzione in Italia

LAUDONIA, STEFANIA;
2011

Abstract

Nel periodo giugno-agosto del 2010, in diverse località di Campania, Basilicata e Lazio, su Eucalyptus camaldulensis, e su ibridi della stessa essenza vegetale, sono state individuate infestazioni più o meno severe di Glycaspis brimblecombei Moore (Hemiptera: Psyllidae), la psilla dal follicolo bianco ceroso dell’Eucalipto rosso (Laudonia & Garonna, 2010; Garonna et al, 2011). Non è noto come la specie sia giunta sul territorio nazionale, ma è ipotizzabile una sua diffusione passiva. La psilla, originaria dell’Australia, è nota con il nome comune di “ red gum lerp psyllid” e ciò in riferimento al nome comune dell’ E.camaldulensis (red gum) e alla produzione dei caratteristici “lerps”, follicoli di protezione di colore bianco, secreti dagli stadi preimmaginali e costituiti da cera e melata cristallizzata. Il termine "lerps", in lingua aborigena, sta ad indicare sostanze di sapore dolciastro di diversa origine, generalmente essudati prodotti da vegetali o insetti, utilizzate comunemente come alimento. G. brimblecombei è considerata invasiva ed estremamente dannosa in California, Florida, Argentina, Cile, Mauritius e Madagascar. Le prime segnalazioni per l’Europa e l’area Paleartica riguardano la Penisola Iberica. Nel primo anno di presenza della specie in Italia, sono stati condotti studi sulla modalità di svernamento della specie nelle aree di nuova introduzione. In particolare sono stati condotti campionamenti settimanali in un parco urbano di Napoli, e, a partire dal mese di gennaio, anche nel Lazio in località Casaccia e Bracciano. I dati raccolti hanno permesso di verificare la composizione delle popolazioni della psilla in termini di prevalenza e presenza degli stadi preimmaginali e degli adulti di G. brimblecombei. Nel medesimo periodo sono stati inoltre valutati la presenza e l’impatto dell’antagonismo naturale ad opera di entomofagi autoctoni. I risultati della ricerca indicano che G. brimblecombe sverna in tutti gli stadi continuando anche nel periodo invernale la propria attività di riproduzione. L’attività degli antagonisti è, nel periodo considerato, poco consistente e limitata a predazioni da parte di generalisti, mentre non è stata rilevata alcuna attività di entomoparassitoidi. Tra i nemici naturali conosciuti di G. brimblecombei, vi è Psyllaephagus bliteus Riek (Hymenoptera: Encyrtidae), che è stato con successo introdotto dall’Australia nelle aree di neo-colonizzazione neartiche.
2011
9788896493045
Modalità di svernamento di Glycaspis brimblecombei (Hemiptera:Psyllidae) nelle aree di recente introduzione in Italia / Laudonia, Stefania; R., Sasso. - STAMPA. - (2011), pp. 128-128. (Intervento presentato al convegno XXIII Congresso Nazionale Italiano di Entomologia tenutosi a Genova nel 13-16 giugno 2011).
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