La nota prende in considerazione le ricadute toponomastiche che le opere di sostruzione ad archi costruite dai Romani ebbero sul territorio dell’isola di Capri.Considerate dai dotti viaggiatori i sellaria tiberiani, luoghi di piacere e prostituzione di cui parla Svetonio, tali opere nell’ottica delle comunità locali sembrano avere avuto una valutazione più benevola: si trattava per esse di camerelle, botteghe-cellai, porticelli. La toponomastica caprese specifica interviene a dimostrare ancora una volta che la leggenda-noir di Tiberio non ha radici ‘popolari’, ma è ravvivata, sulla base delle fonti antiche, dai visitatori cólti. La nota, inoltre, propone specificamente una nuova lettura e interpretazione dei microtoponimi capresi Le botteghe e Porciello.
Sellaria o botteghe? Antichità capresi viste dall'interno. Le botteghe, Camerelle, Palazzo, Torra / Federico, Eduardo. - STAMPA. - (2010), pp. 73-82.
Sellaria o botteghe? Antichità capresi viste dall'interno. Le botteghe, Camerelle, Palazzo, Torra
FEDERICO, EDUARDO
2010
Abstract
La nota prende in considerazione le ricadute toponomastiche che le opere di sostruzione ad archi costruite dai Romani ebbero sul territorio dell’isola di Capri.Considerate dai dotti viaggiatori i sellaria tiberiani, luoghi di piacere e prostituzione di cui parla Svetonio, tali opere nell’ottica delle comunità locali sembrano avere avuto una valutazione più benevola: si trattava per esse di camerelle, botteghe-cellai, porticelli. La toponomastica caprese specifica interviene a dimostrare ancora una volta che la leggenda-noir di Tiberio non ha radici ‘popolari’, ma è ravvivata, sulla base delle fonti antiche, dai visitatori cólti. La nota, inoltre, propone specificamente una nuova lettura e interpretazione dei microtoponimi capresi Le botteghe e Porciello.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.