Allo scopo di valutare l’efficienza della risposta immunitaria nella tartaruga marina Caretta caretta, specie a rischio di estinzione, frequentemente soggetta ad infezioni di varia natura, si è proceduto alla iniziale identificazione citofluorimetrica delle sottopopolazioni linfocitarie e alla rivelazione immunocitochimica del marcatore molecolare per i linfociti T. Strisci di sangue periferico da 5 esemplari, sono stati colorati con MGG. Il buffy coat, ottenuto mediante Ficoll, è stato utilizzato per l’analisi citofluorimetrica, per l’identificazione immunocitochimica e per Western blotting con Ab anti-CD3 dei linfociti T e per l’osservazione ultrastrutturale delle popolazioni linfocitarie al TEM. L’analisi citofluorimetrica del sangue in toto ha evidenziato 6 popolazioni cellulari, tra cui linfociti piccoli e grandi, rotondi ad elevato N/C (4-8 μm), oppure con maggiore estensione citoplasmatica (9-12 μm). Circa il 75% dei linfociti CD3+. Al TEM, sono osservabili gli organuli tipici dei linfociti dei mammiferi.I linfociti di Caretta caretta, al MO ed al TEM, presentano morfologia simile a quella dei linfociti dei mammiferi e degli altri vertebrati studiati. La presenza di linfociti CD3+ e CD3- dimostra che anche in Caretta caretta sono presenti le 2 sottopopolazioni linfocitarie B e T.
IDENTIFICAZIONE DEI LINFOCITI T CD3 POSITIVI NEL SANGUE CIRCOLANTE DELLA TARTARUGA MARINA Caretta caretta / DI SANTI, Annalisa; D., Barone; L., Ferretti; F., Bentivegna; Pica, Alessandra. - (2011), pp. 115-115. (Intervento presentato al convegno LXXII Congresso Nazionale dell’Unione Zoologica Italiana tenutosi a Bologna nel 5-8 Settembre 2011).
IDENTIFICAZIONE DEI LINFOCITI T CD3 POSITIVI NEL SANGUE CIRCOLANTE DELLA TARTARUGA MARINA Caretta caretta
DI SANTI, ANNALISA;PICA, ALESSANDRA
2011
Abstract
Allo scopo di valutare l’efficienza della risposta immunitaria nella tartaruga marina Caretta caretta, specie a rischio di estinzione, frequentemente soggetta ad infezioni di varia natura, si è proceduto alla iniziale identificazione citofluorimetrica delle sottopopolazioni linfocitarie e alla rivelazione immunocitochimica del marcatore molecolare per i linfociti T. Strisci di sangue periferico da 5 esemplari, sono stati colorati con MGG. Il buffy coat, ottenuto mediante Ficoll, è stato utilizzato per l’analisi citofluorimetrica, per l’identificazione immunocitochimica e per Western blotting con Ab anti-CD3 dei linfociti T e per l’osservazione ultrastrutturale delle popolazioni linfocitarie al TEM. L’analisi citofluorimetrica del sangue in toto ha evidenziato 6 popolazioni cellulari, tra cui linfociti piccoli e grandi, rotondi ad elevato N/C (4-8 μm), oppure con maggiore estensione citoplasmatica (9-12 μm). Circa il 75% dei linfociti CD3+. Al TEM, sono osservabili gli organuli tipici dei linfociti dei mammiferi.I linfociti di Caretta caretta, al MO ed al TEM, presentano morfologia simile a quella dei linfociti dei mammiferi e degli altri vertebrati studiati. La presenza di linfociti CD3+ e CD3- dimostra che anche in Caretta caretta sono presenti le 2 sottopopolazioni linfocitarie B e T.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.