In una religione politeista, come quella della Grecia antica, che non conosce rivelazione e dogma, né si fonda su libri sacri, i poeti si ritrovano a svolgere fin dall’epoca arcaica un ruolo fondamentale nella rappresentazione delle divinità e nella sistemazione del pantheon. Le Muse non sono una metafora letteraria dell’ispirazione poetica, ma vere e proprie divinità che rappresentano, nei suoi vari aspetti, la potenza divina del canto, nonché la fonte di legittimazione su cui si costruisce, nell’arco della civiltà greca, l’autorità religiosa della parola poetica.
Poesia e religione: il pantheon ellenico tra invenzione e tradizione / Pironti, Gabriella. - STAMPA. - (2012), pp. 525-528.
Poesia e religione: il pantheon ellenico tra invenzione e tradizione
PIRONTI, GABRIELLA
2012
Abstract
In una religione politeista, come quella della Grecia antica, che non conosce rivelazione e dogma, né si fonda su libri sacri, i poeti si ritrovano a svolgere fin dall’epoca arcaica un ruolo fondamentale nella rappresentazione delle divinità e nella sistemazione del pantheon. Le Muse non sono una metafora letteraria dell’ispirazione poetica, ma vere e proprie divinità che rappresentano, nei suoi vari aspetti, la potenza divina del canto, nonché la fonte di legittimazione su cui si costruisce, nell’arco della civiltà greca, l’autorità religiosa della parola poetica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.