Il nome proprio di un dio, ossia il teonimo, così come l’insieme degli epiteti che gli vengono attribuiti, lungi dall’essere esornativi, sono parte integrante della rappresentazione del divino in Grecia antica. Anche il complesso sistema nominale messo a punto dai Greci per invocare, descrivere e raccontare i propri dèi risponde infatti all’esigenza di stabilire una comunicazione efficace con il mondo supra-umano. Nei diversi epiteti cultuali, cioè le epiclesi, che, affiancandosi al teonimo, declinano una potenza divina nelle sue molteplici figure, il ‘linguaggio’ del politeismo ellenico trova una delle sue espressioni più concrete.
Nel nome degli dèi: teonimi, epiteti, epiclesi / Pironti, Gabriella. - STAMPA. - (2012), pp. 540-544.
Nel nome degli dèi: teonimi, epiteti, epiclesi
PIRONTI, GABRIELLA
2012
Abstract
Il nome proprio di un dio, ossia il teonimo, così come l’insieme degli epiteti che gli vengono attribuiti, lungi dall’essere esornativi, sono parte integrante della rappresentazione del divino in Grecia antica. Anche il complesso sistema nominale messo a punto dai Greci per invocare, descrivere e raccontare i propri dèi risponde infatti all’esigenza di stabilire una comunicazione efficace con il mondo supra-umano. Nei diversi epiteti cultuali, cioè le epiclesi, che, affiancandosi al teonimo, declinano una potenza divina nelle sue molteplici figure, il ‘linguaggio’ del politeismo ellenico trova una delle sue espressioni più concrete.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.