Con questa ricerca si intende approfondire le conoscenze su alcuni litotipi che afferiscono a due importanti formazioni vulcanoclastiche: l???Ignimbrite Campana sia in facies gialla che grigia e il Tufo Giallo Napoletano. Questi materiali, largamente utilizzati nell???architettura storica della regione Campania, rappresentano un patrimonio storico-culturale, la cui tutela e conservazione deriva direttamente da un???approfondita conoscenza non solo del litotipo stesso ma anche del contesto in cui questo è utilizzato come materiale da costruzione. A tal fine sono stati censiti gli impieghi principali delle vulcanoclastiti sia come materiale da costruzione che come lapideo ornamentale e la loro distribuzione nelle aree di maggiore interesse storico. Sono state poi valutate le principali caratteristiche di questi geomateriali al fine di migliorare la conoscenza dei litotipi dal punto di vista mineralogico, chimico e soprattutto dei parametri petrofisici, poco conosciuti a tutt???oggi. Sono state osservate le modificazioni che i tufi subiscono nel tempo in conseguenza della interazione con gli agenti del degrado, sostanzialmente l???umidità (o acqua di infiltrazione) che costituisce il veicolo più importante per il degrado della pietra e le variazioni di temperatura. Al contempo sono stati approfonditi anche i processi chimici e fisici connessi ai fenomeni di alterazione, valutando le modificazioni indotte nella pietra in seguito ai trattamenti di invecchiamento artificiale. È stato infine verificato l???impiego sperimentale di consolidanti e protettivi, con l???obiettivo di migliorare le caratteristiche di compattezza e resistenza della roccia, modificandone la struttura interna e limitando per quanto possibile le infiltrazioni d'acqua meterorica.
I tufi vulcanici nel costruito storico: vulnerabilità e possibili trattamenti per la conservazione e il restauro / Colella, Abner. - (2011).
I tufi vulcanici nel costruito storico: vulnerabilità e possibili trattamenti per la conservazione e il restauro
COLELLA, ABNER
2011
Abstract
Con questa ricerca si intende approfondire le conoscenze su alcuni litotipi che afferiscono a due importanti formazioni vulcanoclastiche: l???Ignimbrite Campana sia in facies gialla che grigia e il Tufo Giallo Napoletano. Questi materiali, largamente utilizzati nell???architettura storica della regione Campania, rappresentano un patrimonio storico-culturale, la cui tutela e conservazione deriva direttamente da un???approfondita conoscenza non solo del litotipo stesso ma anche del contesto in cui questo è utilizzato come materiale da costruzione. A tal fine sono stati censiti gli impieghi principali delle vulcanoclastiti sia come materiale da costruzione che come lapideo ornamentale e la loro distribuzione nelle aree di maggiore interesse storico. Sono state poi valutate le principali caratteristiche di questi geomateriali al fine di migliorare la conoscenza dei litotipi dal punto di vista mineralogico, chimico e soprattutto dei parametri petrofisici, poco conosciuti a tutt???oggi. Sono state osservate le modificazioni che i tufi subiscono nel tempo in conseguenza della interazione con gli agenti del degrado, sostanzialmente l???umidità (o acqua di infiltrazione) che costituisce il veicolo più importante per il degrado della pietra e le variazioni di temperatura. Al contempo sono stati approfonditi anche i processi chimici e fisici connessi ai fenomeni di alterazione, valutando le modificazioni indotte nella pietra in seguito ai trattamenti di invecchiamento artificiale. È stato infine verificato l???impiego sperimentale di consolidanti e protettivi, con l???obiettivo di migliorare le caratteristiche di compattezza e resistenza della roccia, modificandone la struttura interna e limitando per quanto possibile le infiltrazioni d'acqua meterorica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.