Esistono differenti percezioni degli spazi che attraversiamo, diversi modi di vivere nel paesaggio e di tradurlo in esperienza vissuta. Si osserva, si seleziona, si colgono elementi in luogo di altri e si forma un'immagine sorretta dall'emozione e reinterpretata nella memoria che sentiamo appartenerci. Ammettendo che l'interazione di queste forme componga una geografia del cuore, intendiamo servircene per indagare affinità e diversità di percezione dei paesaggi, da parte di soggetti radicati in essi o soltanto di passaggio: come spunto per una riflessione in tal senso è stata scelta la Majella, la montagna madre degli abruzzesi.
Ipotesi di una "geografia del cuore": riflessioni sulla Majella / DELLE DONNE, Barbara. - ELETTRONICO. - (2010), pp. 479-482.
Ipotesi di una "geografia del cuore": riflessioni sulla Majella
DELLE DONNE, BARBARA
2010
Abstract
Esistono differenti percezioni degli spazi che attraversiamo, diversi modi di vivere nel paesaggio e di tradurlo in esperienza vissuta. Si osserva, si seleziona, si colgono elementi in luogo di altri e si forma un'immagine sorretta dall'emozione e reinterpretata nella memoria che sentiamo appartenerci. Ammettendo che l'interazione di queste forme componga una geografia del cuore, intendiamo servircene per indagare affinità e diversità di percezione dei paesaggi, da parte di soggetti radicati in essi o soltanto di passaggio: come spunto per una riflessione in tal senso è stata scelta la Majella, la montagna madre degli abruzzesi.File | Dimensione | Formato | |
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