Politica e magistratura in Italia: i nodi da sciogliere con pazienza

I contrasti tra politica e magistratura hanno caratterizzato una lunga stagione della politica e dell’assetto costituzionale italiano. L’Autore ne rinviene la radice nella crisi della prima e nel ruolo progressivamente assunto dalla seconda che, nello Stato democratico e post – positivista, è inevitabilmente, attraverso l’interpretazione giurisprudenziale, “legislatore del caso concreto” ed entra perciò in concorrenza forzata con gli organi di decisione politica. Vengono quindi indicate una serie di proposte di riforma conseguibili con legge ordinaria o costituzionale che, garantendo l’insopprimibile indipendenza di ruolo e di azione dell’ordine giudiziario, possano armonizzare meglio la posizione dei custodi delle regole e le responsabilità politiche (e quindi i poteri) di chi per intervenuta elezione è chiamato pro tempore alla loro produzione giuridica.