La complessità caratterizza l’attuale società e si esprime nell’intersecarsi continuo e pervasivo delle nuove tecnologie della comunicazione che concorrono a ridisegnare virtualmente gli spazi, imponendo significativi approfondimenti analitici in relazione anche alle scale d'intervento ed alle esigenze fruizionali, nell’intento di ricomporre una ”immagine urbana” del cui significato si vanno ormai in tutti i sensi allargando e distinguendo i campi. L’esistenza di tale immagine è stata sostenuta con due ordini di ipotesi: uno fondato sulla presunzione di una chiara definizione oggettuale della città, della quale l’immagine si pone come controllo e metro, e dalla quale a sua volta attende verifica ed oggettivazione; un secondo che, nella sospensione di ogni postulato circa il suo referente, offre l’immagine stessa come punto di partenza per un’indagine aperta sull’intera fenomenologia del rapporto tra l’uomo e l’ambiente e sulle trasformazioni in atto. E’ evidente che, al di là delle inevitabili interrelazioni culturali e storiche che condizionano una concreta oggettivazione della città come un’assoluta sospensione dei postulati, il primo ordine parrebbe di pertinenza strettamente settoriale e, in termini semiologici, denotativa, il secondo più apertamente fenomenologico, connotativo. Il contributo si inserisce in un filone di ricerca che mi vede impegnata da alcuni anni sul tema della lettura della città e dei suoi spazi, caratterizzata in particolare da un approccio ai percorsi, sopra e sotto il suolo, intesi come paradigma interpretativo della complessità urbana e come stimolo per la descrizione, rappresentazione, documentazione e interpretazione anche di quella che G. Bateson definiva “la struttura che connette”, per un più esteso, approfondito uso del “rilievo urbano” che sia attento anche alle componenti percettive.
Il disegno della complessità / Papa, LIA MARIA. - ELETTRONICO. - (2010), pp. 1-2. (Intervento presentato al convegno "Disegno dunque sono", Settimo Congresso UID, XXXII Convegno Internazionale delle discipline della rappresentazione tenutosi a Lerici nel 23-24-25 settembre 2010).
Il disegno della complessità
PAPA, LIA MARIA
2010
Abstract
La complessità caratterizza l’attuale società e si esprime nell’intersecarsi continuo e pervasivo delle nuove tecnologie della comunicazione che concorrono a ridisegnare virtualmente gli spazi, imponendo significativi approfondimenti analitici in relazione anche alle scale d'intervento ed alle esigenze fruizionali, nell’intento di ricomporre una ”immagine urbana” del cui significato si vanno ormai in tutti i sensi allargando e distinguendo i campi. L’esistenza di tale immagine è stata sostenuta con due ordini di ipotesi: uno fondato sulla presunzione di una chiara definizione oggettuale della città, della quale l’immagine si pone come controllo e metro, e dalla quale a sua volta attende verifica ed oggettivazione; un secondo che, nella sospensione di ogni postulato circa il suo referente, offre l’immagine stessa come punto di partenza per un’indagine aperta sull’intera fenomenologia del rapporto tra l’uomo e l’ambiente e sulle trasformazioni in atto. E’ evidente che, al di là delle inevitabili interrelazioni culturali e storiche che condizionano una concreta oggettivazione della città come un’assoluta sospensione dei postulati, il primo ordine parrebbe di pertinenza strettamente settoriale e, in termini semiologici, denotativa, il secondo più apertamente fenomenologico, connotativo. Il contributo si inserisce in un filone di ricerca che mi vede impegnata da alcuni anni sul tema della lettura della città e dei suoi spazi, caratterizzata in particolare da un approccio ai percorsi, sopra e sotto il suolo, intesi come paradigma interpretativo della complessità urbana e come stimolo per la descrizione, rappresentazione, documentazione e interpretazione anche di quella che G. Bateson definiva “la struttura che connette”, per un più esteso, approfondito uso del “rilievo urbano” che sia attento anche alle componenti percettive.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.