Lo scopo di questa ricerca e' la comprensione dei meccanismi di trasduzione dei segnali da parte dei recettori del PDGF (alfa e beta). Particolare enfasi ed attenzione sara' dedicata alla struttura del complesso del recettore in membrana. L'analisi sara' estesa ai meccanismi ed ai bersagli riconosciuti dal PDGF e dagli anticorpi contro il recettore trovati nei pazienti sclerodermici. Un importante bersaglio gia individuato nel precedente progetto e’ l’enzima NADPH ossidasi. Gli obiettivi specifici sono : 1. identificare i segnali ed i "targets" attraverso i quali il PDGF e gli anticorpi, isolati da pazienti sclerodermici, riconoscono il PDGFR ed attivano l'enzima NADPH ossidasi; 2. identificare i segmenti dei recettore PDGFR alfa e beta riconosciuti dagli anticorpi isolati dal siero di pazienti sclerodermici; 3. implementare e validare il saggio per svelare la presenza di anticorpi anti-PDGFR nei sieri dei pazienti sclerodermici. Questi obiettivi saranno raggiunti in 2 fasi : nella I fase analizzeremo la formazione del complesso recettore–PDGF/anticorpi isolati dai pazienti , utilizzando diverse proteine ricombinanti corrispondenti ai recettori alfa e beta. In questi complessi valuteremo la presenza sia di H Ras che della subunita’ della NADPH ossidasi, gp91. Mediante selettivi silenziamenti (Ras, subunita del recettore alfa e beta, gp91) valuteremo se la presenza di questi componenti (Ras e/o gp91) nel complesso con il recettore e' essenziale per la produzione dei ROS indotti sia dal PDGF che dalle immunoglobuline. Nella seconda fase utilizzeremo queste informazioni per selezionare dei costrutti ricombinanti del PDGFR fusi a specifici "tags”. Ci aspettiamo che queste proteine riconoscono sia gli anticorpi che gp91. Le proteine ricombinanti positive saranno prodotte in grande quantita', fissate su una superficie rigida ed usate come "esche" per svelare gli anticorpi nel siero di pazienti sclerodermici. Ci aspettiamo di individuare:1. nuovi componenti fisicamente legati al PDGFR che mediano i segnali del PDGF; 2. di verificare e validare in modo definitivo gli anticorpi presenti nei pazienti sclerodermici identificando il segmento del recettore riconosciuto dagli stessi ; e 3. in ultimo, sonde specifiche per questi anticorpi per determinare il loro grado di specificita'.
I segnali trasdotti dal recettore del PDGF:implicazioni per la sclerosi sistemica / Avvedimento, VITTORIO ENRICO. - (2010).
I segnali trasdotti dal recettore del PDGF:implicazioni per la sclerosi sistemica.
AVVEDIMENTO, VITTORIO ENRICO
2010
Abstract
Lo scopo di questa ricerca e' la comprensione dei meccanismi di trasduzione dei segnali da parte dei recettori del PDGF (alfa e beta). Particolare enfasi ed attenzione sara' dedicata alla struttura del complesso del recettore in membrana. L'analisi sara' estesa ai meccanismi ed ai bersagli riconosciuti dal PDGF e dagli anticorpi contro il recettore trovati nei pazienti sclerodermici. Un importante bersaglio gia individuato nel precedente progetto e’ l’enzima NADPH ossidasi. Gli obiettivi specifici sono : 1. identificare i segnali ed i "targets" attraverso i quali il PDGF e gli anticorpi, isolati da pazienti sclerodermici, riconoscono il PDGFR ed attivano l'enzima NADPH ossidasi; 2. identificare i segmenti dei recettore PDGFR alfa e beta riconosciuti dagli anticorpi isolati dal siero di pazienti sclerodermici; 3. implementare e validare il saggio per svelare la presenza di anticorpi anti-PDGFR nei sieri dei pazienti sclerodermici. Questi obiettivi saranno raggiunti in 2 fasi : nella I fase analizzeremo la formazione del complesso recettore–PDGF/anticorpi isolati dai pazienti , utilizzando diverse proteine ricombinanti corrispondenti ai recettori alfa e beta. In questi complessi valuteremo la presenza sia di H Ras che della subunita’ della NADPH ossidasi, gp91. Mediante selettivi silenziamenti (Ras, subunita del recettore alfa e beta, gp91) valuteremo se la presenza di questi componenti (Ras e/o gp91) nel complesso con il recettore e' essenziale per la produzione dei ROS indotti sia dal PDGF che dalle immunoglobuline. Nella seconda fase utilizzeremo queste informazioni per selezionare dei costrutti ricombinanti del PDGFR fusi a specifici "tags”. Ci aspettiamo che queste proteine riconoscono sia gli anticorpi che gp91. Le proteine ricombinanti positive saranno prodotte in grande quantita', fissate su una superficie rigida ed usate come "esche" per svelare gli anticorpi nel siero di pazienti sclerodermici. Ci aspettiamo di individuare:1. nuovi componenti fisicamente legati al PDGFR che mediano i segnali del PDGF; 2. di verificare e validare in modo definitivo gli anticorpi presenti nei pazienti sclerodermici identificando il segmento del recettore riconosciuto dagli stessi ; e 3. in ultimo, sonde specifiche per questi anticorpi per determinare il loro grado di specificita'.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.