Il capitolo delinea le caratteristiche principali del processo di riforma che, a partire dalla seconda metà degli anni ‘90, ha radicalmente trasformato l’assetto del sistema dell’istruzione e della formazione italiano, mettendo in relazione il policy change nazionale con le retoriche e le pressioni isomorfiche (Powell, Di Maggio, 1983) provenienti dal più ampio ambiente istituzionale (prevalentemente europeo). Si focalizza l’attenzione sugli aspetti delle riforme inerenti il decentramento dei compiti e delle funzioni in materia di istruzione dalle amministrazioni centrali alle regioni ed alle autonomie locali e, attraverso la presentazione del caso della Provincia di Napoli, sulle implicazioni che esse potenzialmente hanno rispetto alla costruzione di modelli di governance ed alla ri-strutturazione dei “campi organizzativi” (ibidem) dell’istruzione nei contesti locali. Nell’ultima parte del capitolo vengono inoltre presentate, utilizzando le categorie interpretative della teoria della “strutturazione” (Giddens, 1976; 1979; 1984), le strategie adottate da una amministrazione locale nel tentativo di costruire, esercitando i compiti e le funzioni affidatele, un modello locale di governance dell’educazione ed i primi esiti dell’implementazione di alcuni strumenti di concertazione territoriale.
Attori, istituzioni e governance del sistema dell’educazione / Serpieri, Roberto; Grimaldi, Emiliano. - STAMPA. - (2008), pp. 53-74.
Attori, istituzioni e governance del sistema dell’educazione
SERPIERI, ROBERTO;GRIMALDI, EMILIANO
2008
Abstract
Il capitolo delinea le caratteristiche principali del processo di riforma che, a partire dalla seconda metà degli anni ‘90, ha radicalmente trasformato l’assetto del sistema dell’istruzione e della formazione italiano, mettendo in relazione il policy change nazionale con le retoriche e le pressioni isomorfiche (Powell, Di Maggio, 1983) provenienti dal più ampio ambiente istituzionale (prevalentemente europeo). Si focalizza l’attenzione sugli aspetti delle riforme inerenti il decentramento dei compiti e delle funzioni in materia di istruzione dalle amministrazioni centrali alle regioni ed alle autonomie locali e, attraverso la presentazione del caso della Provincia di Napoli, sulle implicazioni che esse potenzialmente hanno rispetto alla costruzione di modelli di governance ed alla ri-strutturazione dei “campi organizzativi” (ibidem) dell’istruzione nei contesti locali. Nell’ultima parte del capitolo vengono inoltre presentate, utilizzando le categorie interpretative della teoria della “strutturazione” (Giddens, 1976; 1979; 1984), le strategie adottate da una amministrazione locale nel tentativo di costruire, esercitando i compiti e le funzioni affidatele, un modello locale di governance dell’educazione ed i primi esiti dell’implementazione di alcuni strumenti di concertazione territoriale.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
14. Serpieri 2008 Governance politiche scolastiche.pdf
solo utenti autorizzati
Tipologia:
Documento in Post-print
Licenza:
Accesso privato/ristretto
Dimensione
2.57 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.57 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.