Vorticoso e strisciante. Il falso movimento della Storia nel Gattopardo e in Senso

Il movimento della storia si configura nel Gattopardo e Senso attraverso due diverse immagini: nel romanzo di Lampedusa, come un vento vorticoso che annulla ogni percorso progressivo, nella novella di Boito come un verme strisciante che svela l’orrore della guerra. Visconti è attratto dai vuoti con i quali queste due opere comunicano, convertendo l’implicito della prima e la reticenza della seconda in esplicito melodrammatico. Si ferma in entrambi i casi prima delle pagine finali, quando emerge ciò che resta dopo la morte. La differenza tra le due opere è proprio in questi residui. In Boito, la vita riprende in un susseguirsi orizzontale di maschere e menzogne, in Lampedusa il sonno eterno dissolve tutto, affidando però alla polvere della cancellazione un’intempestiva forma di bellezza: la caduta nel vuoto degli ultimi oggetti sopravvissuti si trasformerà per un istante in danza