La trasformazione delle direttrici: il caso della costa Adriatica in Abruzzo. La costa nell’Abruzzo meridionale in provincia di Chieti, tra le città di ortona e Vasto, si presenta -per caratteri geografici, storici e morfologici- come un territorio unitario. un paesaggio caratterizzato da vallate e colline che scendono ripide sulla costa. una struttura territoriale anomala nei paesaggi adriatici generalmente caratterizzati da colline che degradano dolcemente verso il mare e che si aprono su ampie pianure. La costa teatina, per le sue caratteristiche orografiche, è stata poco interessata dai fenomeni di diffusione della città adriatica, cioè dalla costruzione urbana lineare che da Francavilla al mare si estende verso nord fino alla pianura padana. Questo tratto di costa è stato occupato subito dopo l’unità d’Italia dalla prima linea a lungo raggio che collegava nord e sud della penisola. Progettata e costruita in brevissimo tempo , con poche opere complesse come ponti e gallerie, la linea ferroviaria adriatica è stata capace di collegare il nord del paese ai porti di Brindisi e otranto, porte d’europa verso l’oriente. un’infrastruttura ferroviaria è stata realizzata in molti tratti a ridosso del mare, terrazzando le colline e occupando con rilevati i brevi tratti pianeggianti. una linea che invece di strutturare il territorio ha creato una barriera spesso invalicabile tra entroterra e mare.
QVQC quali velocità quale città - Report 2008-2011 / Orfeo, Camillo; Orfeo, Camillo. - STAMPA. - (2011), pp. 509-516.
QVQC quali velocità quale città - Report 2008-2011
ORFEO, CAMILLO;ORFEO, CAMILLO
2011
Abstract
La trasformazione delle direttrici: il caso della costa Adriatica in Abruzzo. La costa nell’Abruzzo meridionale in provincia di Chieti, tra le città di ortona e Vasto, si presenta -per caratteri geografici, storici e morfologici- come un territorio unitario. un paesaggio caratterizzato da vallate e colline che scendono ripide sulla costa. una struttura territoriale anomala nei paesaggi adriatici generalmente caratterizzati da colline che degradano dolcemente verso il mare e che si aprono su ampie pianure. La costa teatina, per le sue caratteristiche orografiche, è stata poco interessata dai fenomeni di diffusione della città adriatica, cioè dalla costruzione urbana lineare che da Francavilla al mare si estende verso nord fino alla pianura padana. Questo tratto di costa è stato occupato subito dopo l’unità d’Italia dalla prima linea a lungo raggio che collegava nord e sud della penisola. Progettata e costruita in brevissimo tempo , con poche opere complesse come ponti e gallerie, la linea ferroviaria adriatica è stata capace di collegare il nord del paese ai porti di Brindisi e otranto, porte d’europa verso l’oriente. un’infrastruttura ferroviaria è stata realizzata in molti tratti a ridosso del mare, terrazzando le colline e occupando con rilevati i brevi tratti pianeggianti. una linea che invece di strutturare il territorio ha creato una barriera spesso invalicabile tra entroterra e mare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


