Si ipotizza che il diritto abbia avuto un momento di origine nella socialità umana e che susseguentemente abbia permesso l'evoluzione delle società umane e della cultura sino ad oggi, costituendo un'ineliminabile componente di ogni società umana. L'ipotesi nega gli assunti idealistici che vedono nel diritto una sovrastruttura o un insieme di pseudoconcetti subordinati ll'economia o all'etica, afferma invece che l'esistenza di un ordinamento giuridico, del diritto, abbia dato alle società umane un vantaggio evolutivo che ha permesso loro di evolvere ed arricchirsi molto più di altre società di animali prosociali, e che il diritto è la 'conditio sine qua non' per l'evoluzione della cultura.
Geni, popoli, diritto e lingue / Romeo, Francesco. - STAMPA. - 8:(2012), pp. 1235-1249.
Geni, popoli, diritto e lingue
ROMEO, FRANCESCO
2012
Abstract
Si ipotizza che il diritto abbia avuto un momento di origine nella socialità umana e che susseguentemente abbia permesso l'evoluzione delle società umane e della cultura sino ad oggi, costituendo un'ineliminabile componente di ogni società umana. L'ipotesi nega gli assunti idealistici che vedono nel diritto una sovrastruttura o un insieme di pseudoconcetti subordinati ll'economia o all'etica, afferma invece che l'esistenza di un ordinamento giuridico, del diritto, abbia dato alle società umane un vantaggio evolutivo che ha permesso loro di evolvere ed arricchirsi molto più di altre società di animali prosociali, e che il diritto è la 'conditio sine qua non' per l'evoluzione della cultura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.