Viene presentato un nuovo tipo di modello matematico per l'analisi dei fenomeni di trasporto solido e di evoluzione d'alveo a media e lunga scala temporale. Il modello, di tipo disaccoppiato in quanto, in ciascun intervallo temporale di calcolo, le equazioni relative alla fase liquida vengono risolte prima, e indipendentemente, da quelle relative alla fase solida, è in grado di portare in conto sia il trasoprto al fondo che il trasporto in sospensione di sedimenti di granulometria non uniforme. Esso è applicato al caso dell'asta terminale del Fiume Volturno, per la quale risultano disponibili soia dati geometrici, topografici e sedimentologici relativamente al periodo di simulazione, sia i rilievi topografici eseguiti una quindicina di anni dopo. I risultati conseguiti mettono in mostra la buona capacità del modello di riprodurre i vistosi fenomeni erosivi effettivamente osservati tra il 1962 e il 1977, e di poter essere quindi utilizzato, anche in altri contesti, per l'analisi dei fenomeni naevolutivi naturali o conseguenti alla realizzazione di opere.
Analisi dell'evoluzione d'alveo del tronco vallivo del Fiume Volturno / Biggiero, Vittorio; Fiorentino, M.; Pianese, Domenico. - (1992), pp. 1-48. (Intervento presentato al convegno Meeting annuale delle Unità Operative inserite nella ricerca MURST 40% "Processi Fluviali: osservazione, analisi e controllo" tenutosi a Padova nel ottobre 1992).
Analisi dell'evoluzione d'alveo del tronco vallivo del Fiume Volturno
BIGGIERO, VITTORIO;PIANESE, DOMENICO
1992
Abstract
Viene presentato un nuovo tipo di modello matematico per l'analisi dei fenomeni di trasporto solido e di evoluzione d'alveo a media e lunga scala temporale. Il modello, di tipo disaccoppiato in quanto, in ciascun intervallo temporale di calcolo, le equazioni relative alla fase liquida vengono risolte prima, e indipendentemente, da quelle relative alla fase solida, è in grado di portare in conto sia il trasoprto al fondo che il trasporto in sospensione di sedimenti di granulometria non uniforme. Esso è applicato al caso dell'asta terminale del Fiume Volturno, per la quale risultano disponibili soia dati geometrici, topografici e sedimentologici relativamente al periodo di simulazione, sia i rilievi topografici eseguiti una quindicina di anni dopo. I risultati conseguiti mettono in mostra la buona capacità del modello di riprodurre i vistosi fenomeni erosivi effettivamente osservati tra il 1962 e il 1977, e di poter essere quindi utilizzato, anche in altri contesti, per l'analisi dei fenomeni naevolutivi naturali o conseguenti alla realizzazione di opere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.