Vi è più di una ragione per celebrare la figura e l'opera di due filosofi fondamentali del Novecento, come Benedetto Croce e John Dewey, al di là della ricorrenza del cinquantenario della morte di entrambi. E vi è più di una ragione per celebrarli insieme, per l'importanza del nesso - centrale nei due filosofi ed "educatori" di libertà, sia pure in contesti culturali così diversi e con modalità così differenti - tra politica, vita morale e impegno intellettuale. Sebbene ancora oggi autorevoli studiosi continuino a sottolineare la distanza tra lo storicismo crociano e il pensiero deweyano, occorre anche analizzare e meditare sulle affinità tra i due filosofi, non prescindendo, certo, dal loro comune impegno in ambito etico - politico come teorici e strenui difensori del liberalismo in una tragica stagione politica caratterizzata dal proliferare dei totalitarismi, ma facendo anche attenzione alla comune vocazione delle loro filosofie, così distanti da ogni conato metafisico e teologizzante, così attente ai "fatti particolari" e alle esigenze dell'individuo.
Storicismo e antistoricismo tra Croce e Gentile / Cacciatore, Giuseppe. - STAMPA. - (2002), pp. 89-106.
Storicismo e antistoricismo tra Croce e Gentile
CACCIATORE, GIUSEPPE
2002
Abstract
Vi è più di una ragione per celebrare la figura e l'opera di due filosofi fondamentali del Novecento, come Benedetto Croce e John Dewey, al di là della ricorrenza del cinquantenario della morte di entrambi. E vi è più di una ragione per celebrarli insieme, per l'importanza del nesso - centrale nei due filosofi ed "educatori" di libertà, sia pure in contesti culturali così diversi e con modalità così differenti - tra politica, vita morale e impegno intellettuale. Sebbene ancora oggi autorevoli studiosi continuino a sottolineare la distanza tra lo storicismo crociano e il pensiero deweyano, occorre anche analizzare e meditare sulle affinità tra i due filosofi, non prescindendo, certo, dal loro comune impegno in ambito etico - politico come teorici e strenui difensori del liberalismo in una tragica stagione politica caratterizzata dal proliferare dei totalitarismi, ma facendo anche attenzione alla comune vocazione delle loro filosofie, così distanti da ogni conato metafisico e teologizzante, così attente ai "fatti particolari" e alle esigenze dell'individuo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.