Gli: incidenti stradali sono la principale causa di morte e lesioni permanenti degli adolescenti. I programmi e le politiche di intervento devono avere come obiettivo la modifica delle cause di incidente più comuni. Per i guidatori giovani (tra i 15 ed i 18 anni) sono state stimate le cause principali degli incidenti che li hanno coinvolti, esaminando in modo più approfondito gli errori di questo tipo di guidatori. L’indagine di partenza è stata la National Motor Vehicle Crash Causation Survey (NMVCCS), condotta dalla National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA). Essa ha raccolto informazioni dettagliate su un campione rappresentativo di incidenti a livello nazionale, compresi quelli con i guidatori adolescenti, attraverso una metodologia di indagine sul luogo dell’incidente per determinare la sequenza causale che lo ha prodotto. In questo modo l’indagine ha permesso di identificare le cause più comuni fornendo dati su cui programmare le priorità di intervento. Gli obiettivi dello studio erano quelli di determinare le cause fondamentali degli incidenti che avevano coinvolto adolescenti e di esaminare, in modo più approfondito, le percentuali degli errori commessi; sono state valutate le diverse percentuali degli errori per i guidatori maschi e per le femmine. La NMVCCS è stata un’indagine condotta su un campione di 5.470 incidenti tra il luglio 2005 ed il dicembre 2007 con l’obiettivo complessivo di individuare eventi che avevano preceduto l’incidente ed i contributi a questo dei veicoli, del guidatore e dei fattori ambientali. Gli eventi incidentali scelti sono stati quelli verificatisi tra le 6 di mattina e la mezzanotte, che avessero provocato lesioni o danni alle cose, che avessero richiesto l’intervento del servizio medico di emergenza, dove fosse stata presente la polizia ed uno dei veicoli coinvolti e con la disponibilità del rapporto di incidente. L’intervento sanitario richiesto e la presenza della polizia sono indicatori di una certa gravità dell’incidente. L’analisi degli incidenti ha registrato il coinvolgimento di 822 guidatori adolescenti in 795 incidenti gravi, secondo la definizione precedente. La maggiore causa di incidente è stata imputabile all’errore del guidatore (95,6%), meno a fattori ambientali (2,1%) o al veicolo (0,9%). Tra gli incidenti attribuibili ad errore del guidatore un adolescente fa errori il 79,3% delle volte. Errori di corretta interpretazione (ad es. poca attenzione, distrazione) hanno rappresentato il 46,3% di tutti gli errori, seguiti da quelli dovuti a decisioni di guida errate (ad es. mancata distanza di sicurezza, velocità non adeguata alle condizioni) con il 40,1% e gli errori di prestazione (ad es. perdita di controllo) con l’8,0%. Poca attenzione, distrazione e guida a velocità non adeguata causano quasi la metà di tutti gli incidenti mentre sono meno frequenti cause quali comportamenti di guida aggressivi, sonnolenza o manovre errate. Maschi e femmine generalmente hanno percentuali simili di errori con una prevalenza di errori dovuti a distrazione per le femmine. È necessario, quindi, intraprendere politiche di formazione degli adolescenti per aumentare l’attenzione alla guida e la loro consapevolezza del rischio legato alla guida.
Soprattutto gli errori dei guidatori adolescenti portano a gravi incidenti dei veicoli a motore / Capaldo, FRANCESCO SAVERIO. - In: STRADE & AUTOSTRADE. - ISSN 1723-2163. - STAMPA. - 4.2011:(2011). [10.no/no]
Soprattutto gli errori dei guidatori adolescenti portano a gravi incidenti dei veicoli a motore
CAPALDO, FRANCESCO SAVERIO
2011
Abstract
Gli: incidenti stradali sono la principale causa di morte e lesioni permanenti degli adolescenti. I programmi e le politiche di intervento devono avere come obiettivo la modifica delle cause di incidente più comuni. Per i guidatori giovani (tra i 15 ed i 18 anni) sono state stimate le cause principali degli incidenti che li hanno coinvolti, esaminando in modo più approfondito gli errori di questo tipo di guidatori. L’indagine di partenza è stata la National Motor Vehicle Crash Causation Survey (NMVCCS), condotta dalla National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA). Essa ha raccolto informazioni dettagliate su un campione rappresentativo di incidenti a livello nazionale, compresi quelli con i guidatori adolescenti, attraverso una metodologia di indagine sul luogo dell’incidente per determinare la sequenza causale che lo ha prodotto. In questo modo l’indagine ha permesso di identificare le cause più comuni fornendo dati su cui programmare le priorità di intervento. Gli obiettivi dello studio erano quelli di determinare le cause fondamentali degli incidenti che avevano coinvolto adolescenti e di esaminare, in modo più approfondito, le percentuali degli errori commessi; sono state valutate le diverse percentuali degli errori per i guidatori maschi e per le femmine. La NMVCCS è stata un’indagine condotta su un campione di 5.470 incidenti tra il luglio 2005 ed il dicembre 2007 con l’obiettivo complessivo di individuare eventi che avevano preceduto l’incidente ed i contributi a questo dei veicoli, del guidatore e dei fattori ambientali. Gli eventi incidentali scelti sono stati quelli verificatisi tra le 6 di mattina e la mezzanotte, che avessero provocato lesioni o danni alle cose, che avessero richiesto l’intervento del servizio medico di emergenza, dove fosse stata presente la polizia ed uno dei veicoli coinvolti e con la disponibilità del rapporto di incidente. L’intervento sanitario richiesto e la presenza della polizia sono indicatori di una certa gravità dell’incidente. L’analisi degli incidenti ha registrato il coinvolgimento di 822 guidatori adolescenti in 795 incidenti gravi, secondo la definizione precedente. La maggiore causa di incidente è stata imputabile all’errore del guidatore (95,6%), meno a fattori ambientali (2,1%) o al veicolo (0,9%). Tra gli incidenti attribuibili ad errore del guidatore un adolescente fa errori il 79,3% delle volte. Errori di corretta interpretazione (ad es. poca attenzione, distrazione) hanno rappresentato il 46,3% di tutti gli errori, seguiti da quelli dovuti a decisioni di guida errate (ad es. mancata distanza di sicurezza, velocità non adeguata alle condizioni) con il 40,1% e gli errori di prestazione (ad es. perdita di controllo) con l’8,0%. Poca attenzione, distrazione e guida a velocità non adeguata causano quasi la metà di tutti gli incidenti mentre sono meno frequenti cause quali comportamenti di guida aggressivi, sonnolenza o manovre errate. Maschi e femmine generalmente hanno percentuali simili di errori con una prevalenza di errori dovuti a distrazione per le femmine. È necessario, quindi, intraprendere politiche di formazione degli adolescenti per aumentare l’attenzione alla guida e la loro consapevolezza del rischio legato alla guida.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.