Alla base di efficaci ed efficienti azioni di miglioramento delle condizioni di sicurezza stradale sono necessarie procedure e metodologie per la definizione, l’analisi e la rappresentazione del fenomeno incidentologico. Inoltre occorre considerare metodologie utili a definire criteri oggettivi, secondo cui stabilire le priorità di intervento, anche sulla base di robuste indagini costi-benefici. Le priorità di una Pubblica Amministrazione si fondano, infatti, sulla efficacia degli interventi posti in essere ma anche sulla efficienza degli stessi. In particolare, porre in essere una strategia di governo della sicurezza stradale significa riuscire ad individuare, caratterizzare e contrastare le specifiche problematiche che interessano le infrastrutture, i veicoli ed i comportamenti umani, individuare e quantificate le interrelazione tra questi tre fattori intervenendo a valle di analisi specifiche che forniscano criteri oggettivi di priorità. In tale ottica nel Piano Nazionale della Sicurezza Stradale (PNSS) è prevista la realizzazione di «centri di monitoraggio della sicurezza stradale» che supportino le amministrazioni nelle azioni di contrasto e miglioramento della incidentalità. In particolare, nel Seminario è stato inquadrato il progetto CRISS Centro Regionale Integrato Sicurezza Stradale della Regione Campania, inserito nelle attività svolte dall’Agenzia Regionale Campana per la Sicurezza Stradale, al fine di realizzare, con esso, uno strumento potente per garantire le condizioni operative, i formati e gli standard necessari per il raccordo nazionale e per costruire un quadro generale della sicurezza stradale, dei fattori di rischio e degli interventi posti in essere ed in itinere, dettagliato, completo e utile per la definizione di politiche nazionali di miglioramento della sicurezza stradale. Con particolare riferimento all’azione di supporto ed incentivazione economico-finanziaria nei confronti dei governi regionali e delle amministrazioni provinciali e comunali. Il CRISS rientra tra i progetti strategici del «Secondo Programma di Attuazione. 2003» (sancito dall’Atto di Indirizzo per il Governo della Sicurezza Stradale, Deliberazione del Consiglio dei Ministri, 2007) con i seguenti obiettivi: - Svolgere un’azione di sostegno alla formazione di Centri di Monitoraggio della sicurezza stradale e di verifica dell’attuazione del PNSS a livello locale da parte di Province e Comuni e sviluppare misure di indirizzo, coordinamento e valorizzazione di tali centri; - Essere organizzato in modo tale da consentire la partecipazione diretta di Province e Comuni alla gestione del centro; - Adottare standard definiti dal Governo nazionale in accordo con i Governi regionali, le Province e i Comuni, al fine di assicurare una piena coerenza dei dati e delle procedure di analisi/valutazione su tutto il territorio nazionale; - Assicurare l’elaborazione di un quadro regionale sullo stato della sicurezza stradale, sull’attuazione del Piano, sui risultati progressivamente raggiunti in termini di riduzione delle vittime degli incidenti stradali; - Individuare gli interventi di maggior efficacia che possono configurarsi come buone pratiche da proporre come riferimento a livello regionale e nazionale - Favorire, sostenere, svolgere attività di studio e ricerca per approfondire la conoscenza sui fattori di rischio e sulle cause che determinano gli incidenti stradali e individuare misure e interventi tipo per contrastare i fattori di rischio; - Promuovere la redazione e attuazione di piani e programmi provinciali e comunali per la sicurezza stradale. Gli argomenti trattati nel Seminario sono stati ampiamente completati e commentati con materiale tratto da campagne di sensibilizzazione alla sicurezza della circolazione: materiale in parte prodotto dalla stessa Agenzia, in parte prodotto da agenzie europee.

ARCSS - Agenzia Regionale Campana per la Sicurezza Stradale: progetti strategici, sensibilizzazione, formazione / Capaldo, FRANCESCO SAVERIO. - (2012).

ARCSS - Agenzia Regionale Campana per la Sicurezza Stradale: progetti strategici, sensibilizzazione, formazione.

CAPALDO, FRANCESCO SAVERIO
2012

Abstract

Alla base di efficaci ed efficienti azioni di miglioramento delle condizioni di sicurezza stradale sono necessarie procedure e metodologie per la definizione, l’analisi e la rappresentazione del fenomeno incidentologico. Inoltre occorre considerare metodologie utili a definire criteri oggettivi, secondo cui stabilire le priorità di intervento, anche sulla base di robuste indagini costi-benefici. Le priorità di una Pubblica Amministrazione si fondano, infatti, sulla efficacia degli interventi posti in essere ma anche sulla efficienza degli stessi. In particolare, porre in essere una strategia di governo della sicurezza stradale significa riuscire ad individuare, caratterizzare e contrastare le specifiche problematiche che interessano le infrastrutture, i veicoli ed i comportamenti umani, individuare e quantificate le interrelazione tra questi tre fattori intervenendo a valle di analisi specifiche che forniscano criteri oggettivi di priorità. In tale ottica nel Piano Nazionale della Sicurezza Stradale (PNSS) è prevista la realizzazione di «centri di monitoraggio della sicurezza stradale» che supportino le amministrazioni nelle azioni di contrasto e miglioramento della incidentalità. In particolare, nel Seminario è stato inquadrato il progetto CRISS Centro Regionale Integrato Sicurezza Stradale della Regione Campania, inserito nelle attività svolte dall’Agenzia Regionale Campana per la Sicurezza Stradale, al fine di realizzare, con esso, uno strumento potente per garantire le condizioni operative, i formati e gli standard necessari per il raccordo nazionale e per costruire un quadro generale della sicurezza stradale, dei fattori di rischio e degli interventi posti in essere ed in itinere, dettagliato, completo e utile per la definizione di politiche nazionali di miglioramento della sicurezza stradale. Con particolare riferimento all’azione di supporto ed incentivazione economico-finanziaria nei confronti dei governi regionali e delle amministrazioni provinciali e comunali. Il CRISS rientra tra i progetti strategici del «Secondo Programma di Attuazione. 2003» (sancito dall’Atto di Indirizzo per il Governo della Sicurezza Stradale, Deliberazione del Consiglio dei Ministri, 2007) con i seguenti obiettivi: - Svolgere un’azione di sostegno alla formazione di Centri di Monitoraggio della sicurezza stradale e di verifica dell’attuazione del PNSS a livello locale da parte di Province e Comuni e sviluppare misure di indirizzo, coordinamento e valorizzazione di tali centri; - Essere organizzato in modo tale da consentire la partecipazione diretta di Province e Comuni alla gestione del centro; - Adottare standard definiti dal Governo nazionale in accordo con i Governi regionali, le Province e i Comuni, al fine di assicurare una piena coerenza dei dati e delle procedure di analisi/valutazione su tutto il territorio nazionale; - Assicurare l’elaborazione di un quadro regionale sullo stato della sicurezza stradale, sull’attuazione del Piano, sui risultati progressivamente raggiunti in termini di riduzione delle vittime degli incidenti stradali; - Individuare gli interventi di maggior efficacia che possono configurarsi come buone pratiche da proporre come riferimento a livello regionale e nazionale - Favorire, sostenere, svolgere attività di studio e ricerca per approfondire la conoscenza sui fattori di rischio e sulle cause che determinano gli incidenti stradali e individuare misure e interventi tipo per contrastare i fattori di rischio; - Promuovere la redazione e attuazione di piani e programmi provinciali e comunali per la sicurezza stradale. Gli argomenti trattati nel Seminario sono stati ampiamente completati e commentati con materiale tratto da campagne di sensibilizzazione alla sicurezza della circolazione: materiale in parte prodotto dalla stessa Agenzia, in parte prodotto da agenzie europee.
2012
ARCSS - Agenzia Regionale Campana per la Sicurezza Stradale: progetti strategici, sensibilizzazione, formazione / Capaldo, FRANCESCO SAVERIO. - (2012).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/487160
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