L’attenzione etica mondiale sulla ricerca è pervasa da silenziose tensioni su quattro argomenti:impiego del placebo, effettuazione di trials clinici in paesi in via di sviluppo, esigenza di apertura delle sperimentazioni anche ai soggetti deboli e vulnerabili, liceità della ricerca sugli embrioni ed in ambito genetico. Sui diversi aspetti di tale argomenti vengono svolte considerazioni in ordine alle loro caratteristiche e dimensioni nel dibattito che li pervade, illustrandosene i nodi critici intorno a cui ruotano delicate riflessioni etiche. In questo contesto viene affrontato il fondamentale, a ben vedere comune problema se siano maturati o possano richiedersi spazi di disponibilità personale alla ricerca in favore della collettività che sottopongono, pur in una immutata tutela dei fondamentali diritti concernenti vita, salute, dignità e libertà, a rischi di “minorazione fisica non sostanziale”. Nell’ipotesi di positiva risposta – per vero oggi attesa ma con vigile preoccupazione a non incorrere in pericolose deroghe di garanzia – vanno affrontati e discussi dimensioni, limiti e confini di questa nuova frontiera delle sperimentazioni cliniche.
Introduzione al congresso: Le nuove frontiere della sperimentazione clinica: una sfida per la biotica / Buccelli, Claudio. - STAMPA. - (2011), pp. 15-18. (Intervento presentato al convegno Le nuove frontiere della sperimentazione clinica: una sfida per la biotica tenutosi a Napoli nel 15-17 dicembre 2010).
Introduzione al congresso: Le nuove frontiere della sperimentazione clinica: una sfida per la biotica
BUCCELLI, CLAUDIO
2011
Abstract
L’attenzione etica mondiale sulla ricerca è pervasa da silenziose tensioni su quattro argomenti:impiego del placebo, effettuazione di trials clinici in paesi in via di sviluppo, esigenza di apertura delle sperimentazioni anche ai soggetti deboli e vulnerabili, liceità della ricerca sugli embrioni ed in ambito genetico. Sui diversi aspetti di tale argomenti vengono svolte considerazioni in ordine alle loro caratteristiche e dimensioni nel dibattito che li pervade, illustrandosene i nodi critici intorno a cui ruotano delicate riflessioni etiche. In questo contesto viene affrontato il fondamentale, a ben vedere comune problema se siano maturati o possano richiedersi spazi di disponibilità personale alla ricerca in favore della collettività che sottopongono, pur in una immutata tutela dei fondamentali diritti concernenti vita, salute, dignità e libertà, a rischi di “minorazione fisica non sostanziale”. Nell’ipotesi di positiva risposta – per vero oggi attesa ma con vigile preoccupazione a non incorrere in pericolose deroghe di garanzia – vanno affrontati e discussi dimensioni, limiti e confini di questa nuova frontiera delle sperimentazioni cliniche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.