Il libro si propone di definire un quadro di riferimento scientifico entro cui ricondurre le procedure per la registrazione EMAS da parte di enti pubblici di piccole dimensioni che vogliono qulificare la gestione di parti del territorio caratterizzate da specificità ambientali. Se infatti nell’ambito industriale la corrispondenza tra processo produttivo, impatti e ambiente risponde ad una logica causale molto precisa, di cui l’impresa governa tutti i passaggi, lo stesso non vale per le amministrazioni comunali le cui attività (sia dirette che indirette) possono determinare impatti su un maggiore numero di siti caratterizzati da performance ambientali molto diverse e che – in aggiunta – ricadono sotto la responsabilità di più enti. In particolare la ricerca condotta dal DICATA in qualità di partner scientifico del progetto ARCHIMED (anche supportata dall’interazione con l’Università della Tessaglia) ha cercato di verificare le possibilità di utilizzare EMAS come strumento di governance integrata in ambiti caratterizzati da condizioni di pregio e/ o vulnerabilità ambientale. I risultati della ricerca sono la definizione di una Best Practice che ha nel caso studio del promontorio di Punta del Capo, nel Comune di Sorrento, il suo riscontro applicativo.

La gestione sostenibile delle aree urbane costiere Limiti ed opportunità della certificazione EMAS nell'esperienza comunitaria MedCOAST.Net (Mediterranean Cooperation for On-Shore Accessibility and Sustainability Themes. Network for managing urban coastal areas) / Rigillo, Marina. - STAMPA. - (2008).

La gestione sostenibile delle aree urbane costiere Limiti ed opportunità della certificazione EMAS nell'esperienza comunitaria MedCOAST.Net (Mediterranean Cooperation for On-Shore Accessibility and Sustainability Themes. Network for managing urban coastal areas)

RIGILLO, MARINA
2008

Abstract

Il libro si propone di definire un quadro di riferimento scientifico entro cui ricondurre le procedure per la registrazione EMAS da parte di enti pubblici di piccole dimensioni che vogliono qulificare la gestione di parti del territorio caratterizzate da specificità ambientali. Se infatti nell’ambito industriale la corrispondenza tra processo produttivo, impatti e ambiente risponde ad una logica causale molto precisa, di cui l’impresa governa tutti i passaggi, lo stesso non vale per le amministrazioni comunali le cui attività (sia dirette che indirette) possono determinare impatti su un maggiore numero di siti caratterizzati da performance ambientali molto diverse e che – in aggiunta – ricadono sotto la responsabilità di più enti. In particolare la ricerca condotta dal DICATA in qualità di partner scientifico del progetto ARCHIMED (anche supportata dall’interazione con l’Università della Tessaglia) ha cercato di verificare le possibilità di utilizzare EMAS come strumento di governance integrata in ambiti caratterizzati da condizioni di pregio e/ o vulnerabilità ambientale. I risultati della ricerca sono la definizione di una Best Practice che ha nel caso studio del promontorio di Punta del Capo, nel Comune di Sorrento, il suo riscontro applicativo.
2008
9788820744908
La gestione sostenibile delle aree urbane costiere Limiti ed opportunità della certificazione EMAS nell'esperienza comunitaria MedCOAST.Net (Mediterranean Cooperation for On-Shore Accessibility and Sustainability Themes. Network for managing urban coastal areas) / Rigillo, Marina. - STAMPA. - (2008).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/490182
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