Molti bisfosfonati, ed in particolare l???acido zoledronico (ZOL), hanno dimostrato un potente effetto pro-apoptotico in numerose linee cellulari tumorali; tale effetto però non si traduce in vivo in uin effetto antitumorale a causa del profilo farmacocinetico di tali farmaci che si accumulano prefenzialmente nell???osso. Il nostro gruppo di ricerca ha sviluppato un nuovo tipo di nanoparticelle, che possono essere allestite prima dell???uso e che sono in grado in incapsulare efficacemente ZOL, trasformandolo in unpotente agente antitumorale. La preparazione di tali particelle prevede la miscelazione di nanoparticelle di Ca2+/PO43- con una soluzione di ZOL; la miscela deve poi essere miscelata con liposomi cationic PEGhilati ottenendo nanoparticelle (PLCaPZ NP) con un diametro medio di 147 nm ed un indice di polidispersità di 0,1. Su numerose linee cellulari tumorali, le PLCaPZ NP potenziano l???inibizione della crescita cellulare rispetto a ZOL libero. L???efficacia di tale formulazione è stata studiata in un modello di carcinoma prostatico nel quale è stata osservata una significativa riduzione della crescita del tumore ed un aumento signifcativo della sopravvivenza. Nello stesso modello animale, non è stato rilevato alcun effetto significativo in seguito a trattamento con ZOL in soluzione. Le particelle sviluppate possono poi essere anche modificate con aggiunta di unità direzionanti. L???impiego di transferrina, ad esempio, ha dimostrato potenziare l???efficacia delle PLCaPZ in un modello animale di glioblastoma.
Nanoparticelle autoassembanti per l???impiego di bisfosfonati nel trattamento di tumori / Salzano, Giuseppina; M., Marra; M., Porru; C., Leonetti; A., Abbruzzese; M. I., La Rotonda; M., Caraglia; DE ROSA, Giuseppe. - (2012), pp. 143-143. (Intervento presentato al convegno XXII simposio ADRITELF tenutosi a Firenze nel 13 ??? 16 settembre 2012).
Nanoparticelle autoassembanti per l???impiego di bisfosfonati nel trattamento di tumori.
SALZANO, GIUSEPPINA;DE ROSA, GIUSEPPE
2012
Abstract
Molti bisfosfonati, ed in particolare l???acido zoledronico (ZOL), hanno dimostrato un potente effetto pro-apoptotico in numerose linee cellulari tumorali; tale effetto però non si traduce in vivo in uin effetto antitumorale a causa del profilo farmacocinetico di tali farmaci che si accumulano prefenzialmente nell???osso. Il nostro gruppo di ricerca ha sviluppato un nuovo tipo di nanoparticelle, che possono essere allestite prima dell???uso e che sono in grado in incapsulare efficacemente ZOL, trasformandolo in unpotente agente antitumorale. La preparazione di tali particelle prevede la miscelazione di nanoparticelle di Ca2+/PO43- con una soluzione di ZOL; la miscela deve poi essere miscelata con liposomi cationic PEGhilati ottenendo nanoparticelle (PLCaPZ NP) con un diametro medio di 147 nm ed un indice di polidispersità di 0,1. Su numerose linee cellulari tumorali, le PLCaPZ NP potenziano l???inibizione della crescita cellulare rispetto a ZOL libero. L???efficacia di tale formulazione è stata studiata in un modello di carcinoma prostatico nel quale è stata osservata una significativa riduzione della crescita del tumore ed un aumento signifcativo della sopravvivenza. Nello stesso modello animale, non è stato rilevato alcun effetto significativo in seguito a trattamento con ZOL in soluzione. Le particelle sviluppate possono poi essere anche modificate con aggiunta di unità direzionanti. L???impiego di transferrina, ad esempio, ha dimostrato potenziare l???efficacia delle PLCaPZ in un modello animale di glioblastoma.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.