Introduzione. Il trans-resveratrolo è un polifenolo non flavonoide di origine naturale particolarmente abbondante nella buccia degli acini d???uva. Numerosi studi sono stati focalizzati sulla capacità del trans-resveratrolo di bloccare l???insorgenza di neoplasie e la loro diffusione (Gupta et al. 2010, Gupta et al. 2011). Numerosi studi hanno infatti dimostrato un???attività citotossica dose dipendente di queste molecole in diverse linee cellulari (Kang et al 2011, Jung et al. 2011, Lee et al. 2011). L???impiego del resveratrolo in terapia è però ostacolato da problemi biofarmaceutici. In particolare esso è caratterizzato da una bassa biodisponibilità e da una breve emivita anche in seguito alla rapida metabolizzazione da parte di fegato e reni (Baur e Sinclair, 2006). Inoltre, il trans-resveratrolo subisce una rapida trasformazione nel suo isomero cis meno attivo, se esposto alla luce. Un approccio molto studiato per migliorare il profilo farmacocinetico di farmaci antitumorali prevede l???impiego di nanovettori, in particolare a base lipidica. L???interesse nei confronti di tali sistemi deriva da diversi vantaggi, quali la loro capacità di proteggere il farmaco incapsulato dalla degradazione nei fluidi biologici, di promuoverne l???assorbimento attraverso gli epiteli e infine, migliorarne la distribuzione e la penetrazione intracellulare (Langer et al., 2009). Tra questi i liposomi sono sicuramente tra più utilizzati e presenti oggigiorno in commercio (Doxil, DaunoXone). Scopo del lavoro. Questo lavoro è stato incentrato sullo sviluppo di nanovettori lipidici per una terapia antitumorale a base di trans-resveratrolo. Metodi. Sono stati sviluppati liposomi stealth contenenti concentrazioni crescenti (0,1; 1 e 5 mg/ml) di trans-resveratrolo. Le formulazioni sono state caratterizzate in termini di diametro medio ed indice di polidispersità, nonché efficienza d???incapsulazione e rilascio di trans-resveratrolo durante la conservazione a 4°C. E??? stata inoltre valutata la possibilità di liofilizzare le preparazioni, con e senza un crioprotettore, usato a diverse concentrazioni. La formulazione con le migliori caratteristiche è stata poi saggiata in vitro su cellule di carcinoma pancreatico umane per valutare l???attività antiproliferativa del trans-resveratrolo, in forma libera o incapsulato in liposomi. Risultati. Sono stati ottenuti liposomi con diametro medio compreso tra 110 e 130 nm e con buona distribuzione dimensionale, con indice di polidispersità inferiore a 0,2. La quantità di trans-resveratrolo incapsulato nelle diverse formulazioni non risulta influenzare le caratteristiche dimensionali dei vettori, mentre condiziona significativamente l???efficienza d???incapsulazione. In particolare, utilizzando la concentrazione più alta (5 mg/ml) consente l???incapsulazione di quantità maggiori di trans- resveratolo. Dopo conservazione a 4°C, tuttavia, si è osservato un significativo rilascio di trans-resveratrolo dalle formulazioni, dal 70 all???83% rispetto alla quantità totale incapsulata. Le formulazioni sono state quindi liofilizzate in assenza o in presenza di lattosio e trealosio, utilizzati come crioprotettori, impiegati alle concentrazioni 1:5 e 1:10 (p/p) rispetto al contenuto di lipidi di ciascuna preparazione. I liposomi, in seguito a liofilizzazione risultano aggregati/fusi, come risulta dall???aumento delle dimensioni medie e dell???indice di polidispersità. Entrambi i crioprotettori, solo però se utilizzati alla concentrazione di 1:10 (p/p), si sono dimostrati efficaci nell garantire la stabilità dei liposomi, is seguito a liofilizzazione e successiva ridispersione in mezzo acquoso. La formulazione con più elevato grado di incapsulazione di trans-resveratrolo è stata quindi saggiata su colture cellulari. In tali studi è stato dimostrato che il solo trans-resveratolo possiede un???attività antiproliferativa concentrazione dipendente. L???incubazione delle cellule con liposomi contenenti il trans-resveratrolo ha portato ad un significativo potenziamento dell???effetto antiproliferativo. Conclusioni. In questo studio sono stati sviluppati liposomi stealth per la veicolazione di liposomi in tumori solidi. La scarsa stabilità fisica delle formulazioni hanno reso necessario la liofilizzazione dei liposomi con impiego di crioprotettori. In forma incapsulata, il trans-resveratrolo ha mostrato un maggiore effetto antiproliferativo, se confrontato con il trans-resveratrolo in forma libera, su diverse linee cellulari. Studi futuri saranno effettuati su diversi modelli animali di cancro.

Liposomi stealth per la veicolazione di trans-resveratrolo in tumori solidi / Scognamiglio, Immacolata; A., Lombardi; M., Caraglia; I., Holen; DE ROSA, Giuseppe. - (2011), pp. 0-0. ( Scuola dottorale per la formazione avanzata in discipline tecnologico farmaceutiche Arcavacata di Rende (Cosenza) 12-14 settembre 2011).

Liposomi stealth per la veicolazione di trans-resveratrolo in tumori solidi.

SCOGNAMIGLIO, IMMACOLATA;DE ROSA, GIUSEPPE
2011

Abstract

Introduzione. Il trans-resveratrolo è un polifenolo non flavonoide di origine naturale particolarmente abbondante nella buccia degli acini d???uva. Numerosi studi sono stati focalizzati sulla capacità del trans-resveratrolo di bloccare l???insorgenza di neoplasie e la loro diffusione (Gupta et al. 2010, Gupta et al. 2011). Numerosi studi hanno infatti dimostrato un???attività citotossica dose dipendente di queste molecole in diverse linee cellulari (Kang et al 2011, Jung et al. 2011, Lee et al. 2011). L???impiego del resveratrolo in terapia è però ostacolato da problemi biofarmaceutici. In particolare esso è caratterizzato da una bassa biodisponibilità e da una breve emivita anche in seguito alla rapida metabolizzazione da parte di fegato e reni (Baur e Sinclair, 2006). Inoltre, il trans-resveratrolo subisce una rapida trasformazione nel suo isomero cis meno attivo, se esposto alla luce. Un approccio molto studiato per migliorare il profilo farmacocinetico di farmaci antitumorali prevede l???impiego di nanovettori, in particolare a base lipidica. L???interesse nei confronti di tali sistemi deriva da diversi vantaggi, quali la loro capacità di proteggere il farmaco incapsulato dalla degradazione nei fluidi biologici, di promuoverne l???assorbimento attraverso gli epiteli e infine, migliorarne la distribuzione e la penetrazione intracellulare (Langer et al., 2009). Tra questi i liposomi sono sicuramente tra più utilizzati e presenti oggigiorno in commercio (Doxil, DaunoXone). Scopo del lavoro. Questo lavoro è stato incentrato sullo sviluppo di nanovettori lipidici per una terapia antitumorale a base di trans-resveratrolo. Metodi. Sono stati sviluppati liposomi stealth contenenti concentrazioni crescenti (0,1; 1 e 5 mg/ml) di trans-resveratrolo. Le formulazioni sono state caratterizzate in termini di diametro medio ed indice di polidispersità, nonché efficienza d???incapsulazione e rilascio di trans-resveratrolo durante la conservazione a 4°C. E??? stata inoltre valutata la possibilità di liofilizzare le preparazioni, con e senza un crioprotettore, usato a diverse concentrazioni. La formulazione con le migliori caratteristiche è stata poi saggiata in vitro su cellule di carcinoma pancreatico umane per valutare l???attività antiproliferativa del trans-resveratrolo, in forma libera o incapsulato in liposomi. Risultati. Sono stati ottenuti liposomi con diametro medio compreso tra 110 e 130 nm e con buona distribuzione dimensionale, con indice di polidispersità inferiore a 0,2. La quantità di trans-resveratrolo incapsulato nelle diverse formulazioni non risulta influenzare le caratteristiche dimensionali dei vettori, mentre condiziona significativamente l???efficienza d???incapsulazione. In particolare, utilizzando la concentrazione più alta (5 mg/ml) consente l???incapsulazione di quantità maggiori di trans- resveratolo. Dopo conservazione a 4°C, tuttavia, si è osservato un significativo rilascio di trans-resveratrolo dalle formulazioni, dal 70 all???83% rispetto alla quantità totale incapsulata. Le formulazioni sono state quindi liofilizzate in assenza o in presenza di lattosio e trealosio, utilizzati come crioprotettori, impiegati alle concentrazioni 1:5 e 1:10 (p/p) rispetto al contenuto di lipidi di ciascuna preparazione. I liposomi, in seguito a liofilizzazione risultano aggregati/fusi, come risulta dall???aumento delle dimensioni medie e dell???indice di polidispersità. Entrambi i crioprotettori, solo però se utilizzati alla concentrazione di 1:10 (p/p), si sono dimostrati efficaci nell garantire la stabilità dei liposomi, is seguito a liofilizzazione e successiva ridispersione in mezzo acquoso. La formulazione con più elevato grado di incapsulazione di trans-resveratrolo è stata quindi saggiata su colture cellulari. In tali studi è stato dimostrato che il solo trans-resveratolo possiede un???attività antiproliferativa concentrazione dipendente. L???incubazione delle cellule con liposomi contenenti il trans-resveratrolo ha portato ad un significativo potenziamento dell???effetto antiproliferativo. Conclusioni. In questo studio sono stati sviluppati liposomi stealth per la veicolazione di liposomi in tumori solidi. La scarsa stabilità fisica delle formulazioni hanno reso necessario la liofilizzazione dei liposomi con impiego di crioprotettori. In forma incapsulata, il trans-resveratrolo ha mostrato un maggiore effetto antiproliferativo, se confrontato con il trans-resveratrolo in forma libera, su diverse linee cellulari. Studi futuri saranno effettuati su diversi modelli animali di cancro.
2011
Liposomi stealth per la veicolazione di trans-resveratrolo in tumori solidi / Scognamiglio, Immacolata; A., Lombardi; M., Caraglia; I., Holen; DE ROSA, Giuseppe. - (2011), pp. 0-0. ( Scuola dottorale per la formazione avanzata in discipline tecnologico farmaceutiche Arcavacata di Rende (Cosenza) 12-14 settembre 2011).
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