Appurato fin dallʼinizio che i corsi di insegnamento di base e caratterizzanti del corso triennale non potevano avere carattere direttamente professionalizzante, si è ritenuto di realizzare allʼinterno delle Attività a scelta unʼofferta che aprisse una finestra sul mondo della professione. Di qui una serie di attività che hanno riscosso interesse e successo tra gli studenti e che sono state gestite per lo più da esperti esterni al mondo accademico (coinvolti attraverso la stipula di contratti di insegnamento). Tra le attività proposte Piccolo e bello ha costituito unʼiniziativa di successo, quanto meno a giudicare dalla partecipazione degli studenti. I risultati sono andati infatti al di là delle più rosee previsioni. Piccolo e bello consiste invece in una serie di incontri-seminari cominciati nel 2003; da allora sono stati invitati numerosi architetti italiani e stranieri (di regola giovani e meglio ancora se esterni al mondo della scuola) che avessero realizzato opere di buona qualità e di dimensioni contenute; e questo in sintonia con quanto è abilitato a progettare lʼarchitetto junior e nella logica che anche in architettura la qualità non dipende dalle dimensioni. Ogni incontro impegnava unʼintera giornata e prevedeva lʼintervento di uno o due architetti che a partire da loro progetti ʻfortunatiʼ pubblicati o premiati e comunque oggettivamente meritevoli di attenzione) illustravano la loro attività professionale sul tema della piccola dimensione. Gli incontri si concludevano con un dibattito nel corso del quale gli studenti interrogavano i relatori sulle molte facce della loro attività a partire dai chiarimenti sulla logica compositiva per poi passare a domande anche ʻimprevisteʼ: ʻcomeʼ avessero ottenuto lʼincarico, i problemi incontrati con la burocrazia, i costi, le strutture, gli impianti, la parcella e così via.
Piccolo e Bello 2008 / Castagnaro, Alessandro; Picone, Adelina. - (2008).
Piccolo e Bello 2008
CASTAGNARO, ALESSANDRO;PICONE, Adelina
2008
Abstract
Appurato fin dallʼinizio che i corsi di insegnamento di base e caratterizzanti del corso triennale non potevano avere carattere direttamente professionalizzante, si è ritenuto di realizzare allʼinterno delle Attività a scelta unʼofferta che aprisse una finestra sul mondo della professione. Di qui una serie di attività che hanno riscosso interesse e successo tra gli studenti e che sono state gestite per lo più da esperti esterni al mondo accademico (coinvolti attraverso la stipula di contratti di insegnamento). Tra le attività proposte Piccolo e bello ha costituito unʼiniziativa di successo, quanto meno a giudicare dalla partecipazione degli studenti. I risultati sono andati infatti al di là delle più rosee previsioni. Piccolo e bello consiste invece in una serie di incontri-seminari cominciati nel 2003; da allora sono stati invitati numerosi architetti italiani e stranieri (di regola giovani e meglio ancora se esterni al mondo della scuola) che avessero realizzato opere di buona qualità e di dimensioni contenute; e questo in sintonia con quanto è abilitato a progettare lʼarchitetto junior e nella logica che anche in architettura la qualità non dipende dalle dimensioni. Ogni incontro impegnava unʼintera giornata e prevedeva lʼintervento di uno o due architetti che a partire da loro progetti ʻfortunatiʼ pubblicati o premiati e comunque oggettivamente meritevoli di attenzione) illustravano la loro attività professionale sul tema della piccola dimensione. Gli incontri si concludevano con un dibattito nel corso del quale gli studenti interrogavano i relatori sulle molte facce della loro attività a partire dai chiarimenti sulla logica compositiva per poi passare a domande anche ʻimprevisteʼ: ʻcomeʼ avessero ottenuto lʼincarico, i problemi incontrati con la burocrazia, i costi, le strutture, gli impianti, la parcella e così via.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.