La ricerca intende analizzare le caratteristiche e le dinamiche della criminalità organizzata campana in relazione ai fenomeni di integrazione tra economia legale ed illegale. E ciò a partire da alcune domande sulla genesi storico-sociale dei modelli organizzativi, sia della camorra urbana che di quella provinciale, e sui rispettivi percorsi di affermazione. Radicandosi nella dimensione territoriale (provincia, cintura periferica, città, quartiere) l’analisi prenderà in esame le genealogie dei gruppi ed i modi in cui il modello imprenditoriale si affianca e integra il tradizionale modello cosiddetto “estorsivo-predatorio” della camorra nei vari settori dell’economia (appalti e forniture pubbliche, edilizia, commercio, industria manifatturiera). Attraverso una metodologia d’indagine interdisciplinare, attenta sia alla formazione ed emersione dei clan (gli universi culturali di riferimento, le genealogie ed i rapporti di genere, le reti sociali territoriali, economiche e politiche), che alla dimensione economica della loro attività (i modelli imprenditoriali e i rapporti con gli attori economici), s’intende portare un contributo conoscitivo e metodologico sul tema dell’”area grigia” che circoscrive le organizzazioni criminali. Questione nodale sono le contiguità dei clan con le reti sociali e politiche circostanti (i “colletti bianchi”, il mondo imprenditoriale, le amministrazioni pubbliche).
Camorra, mercati e imprese. Le ‘aree grigie’ nell’evoluzione dei gruppi criminali campani / Brancaccio, Luciano. - (2012). (Intervento presentato al convegno Camorra, mercati e imprese. Le ‘aree grigie’ nell’evoluzione dei gruppi criminali campani nel 3/10/2012).
Camorra, mercati e imprese. Le ‘aree grigie’ nell’evoluzione dei gruppi criminali campani
BRANCACCIO, LUCIANO
2012
Abstract
La ricerca intende analizzare le caratteristiche e le dinamiche della criminalità organizzata campana in relazione ai fenomeni di integrazione tra economia legale ed illegale. E ciò a partire da alcune domande sulla genesi storico-sociale dei modelli organizzativi, sia della camorra urbana che di quella provinciale, e sui rispettivi percorsi di affermazione. Radicandosi nella dimensione territoriale (provincia, cintura periferica, città, quartiere) l’analisi prenderà in esame le genealogie dei gruppi ed i modi in cui il modello imprenditoriale si affianca e integra il tradizionale modello cosiddetto “estorsivo-predatorio” della camorra nei vari settori dell’economia (appalti e forniture pubbliche, edilizia, commercio, industria manifatturiera). Attraverso una metodologia d’indagine interdisciplinare, attenta sia alla formazione ed emersione dei clan (gli universi culturali di riferimento, le genealogie ed i rapporti di genere, le reti sociali territoriali, economiche e politiche), che alla dimensione economica della loro attività (i modelli imprenditoriali e i rapporti con gli attori economici), s’intende portare un contributo conoscitivo e metodologico sul tema dell’”area grigia” che circoscrive le organizzazioni criminali. Questione nodale sono le contiguità dei clan con le reti sociali e politiche circostanti (i “colletti bianchi”, il mondo imprenditoriale, le amministrazioni pubbliche).File | Dimensione | Formato | |
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