Dopo una premessa sulla competitività della metallurgia delle polveri per la realizzazione di componenti meccanici di geometria complicata, si espongono i dati impostati per uno studio sistematico sull'influenza dei parametri di progetto, della ruota dentata e dello stampo, sul livello tensionale che si può raggiungere a fine pressatura nello stampo, ipotizzando una pressione radiale di 400 MPa, orientativamente corrispon-dente ad una pressione assiale di almeno 700 MPa. Nell’indagine sono stati considerati 8 valori del modulo, 3 valori del rapporto fra raggio di raccordo di testa e modulo, 4 altezze di matrice, 3 spessori di parete dei nuclei, 3 materiali per i nuclei (acciaio rapido tradizionale, Vanadis 60 della Bōhler-Uddeholm e metallo duro con 10% Co). L’analisi FEM ha evidenziato come un aumento del raggio di raccordo di testa consente una diminuzione dei livelli massimi di tensione nel nucleo atto a garantire il rispetto delle condizioni di sicurezza. L’interferenza relativa fra nucleo e anello è la variabile di progetto cui spetta la necessità di at-tenta valutazione, connessa – secondo i risultati di un’analisi “Taguchi” - alla scelta del materiale del nucleo, specialmente per le matrici più alte. È stata considerata anche l'influenza dello spessore relativo del nucleo, rapportato cioè al diametro esterno della dentatura. Le condizioni di sollecitazione degli anelli di cinturazione, per i quali è stato imposto un valore 4 del rap-porto fra diametri, non implicano mai condizioni di insufficiente sicurezza delle matrici cinturate. Non si riportano i risultati dell’analisi FEM per moduli m = 4 e m = 5 poiché la verifica delle condizioni d’ingranamento ha fatto rilevare la necessità di modificare i profili dei denti, in varia misura, rispetto alle classiche evolventi. I risultati ottenuti possono portare a progetti più affidabili sia delle ruote dentate – da produrre mediante metallurgia delle polveri – sia degli stampi di formatura.
Matrici di pressatura per ruote cilindriche a denti diritti: analisi numerica FEM per l’influenza del modulo e del numero di denti sullo stato tensionale / Armentani, Enrico; G. F., Bocchini; Cricrì, G.. - ELETTRONICO. - (2012), pp. 1-11. (Intervento presentato al convegno 34° Convegno Nazionale AIM tenutosi a Trento nel 7-9 novembre 201).
Matrici di pressatura per ruote cilindriche a denti diritti: analisi numerica FEM per l’influenza del modulo e del numero di denti sullo stato tensionale
ARMENTANI, ENRICO;G. Cricrì
2012
Abstract
Dopo una premessa sulla competitività della metallurgia delle polveri per la realizzazione di componenti meccanici di geometria complicata, si espongono i dati impostati per uno studio sistematico sull'influenza dei parametri di progetto, della ruota dentata e dello stampo, sul livello tensionale che si può raggiungere a fine pressatura nello stampo, ipotizzando una pressione radiale di 400 MPa, orientativamente corrispon-dente ad una pressione assiale di almeno 700 MPa. Nell’indagine sono stati considerati 8 valori del modulo, 3 valori del rapporto fra raggio di raccordo di testa e modulo, 4 altezze di matrice, 3 spessori di parete dei nuclei, 3 materiali per i nuclei (acciaio rapido tradizionale, Vanadis 60 della Bōhler-Uddeholm e metallo duro con 10% Co). L’analisi FEM ha evidenziato come un aumento del raggio di raccordo di testa consente una diminuzione dei livelli massimi di tensione nel nucleo atto a garantire il rispetto delle condizioni di sicurezza. L’interferenza relativa fra nucleo e anello è la variabile di progetto cui spetta la necessità di at-tenta valutazione, connessa – secondo i risultati di un’analisi “Taguchi” - alla scelta del materiale del nucleo, specialmente per le matrici più alte. È stata considerata anche l'influenza dello spessore relativo del nucleo, rapportato cioè al diametro esterno della dentatura. Le condizioni di sollecitazione degli anelli di cinturazione, per i quali è stato imposto un valore 4 del rap-porto fra diametri, non implicano mai condizioni di insufficiente sicurezza delle matrici cinturate. Non si riportano i risultati dell’analisi FEM per moduli m = 4 e m = 5 poiché la verifica delle condizioni d’ingranamento ha fatto rilevare la necessità di modificare i profili dei denti, in varia misura, rispetto alle classiche evolventi. I risultati ottenuti possono portare a progetti più affidabili sia delle ruote dentate – da produrre mediante metallurgia delle polveri – sia degli stampi di formatura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.