Un fattore che può influire sulla stabilità della narrativa è l’interlocutore al quale è diretto il racconto. Lo studio mette a paragone la narrativa di una stessa paziente affetta da colite ulcerosa raccontata a due medici diversi, lo specialista che la segue nel trattamento e un medico ad ella sconosciuto. I due racconti vengono integrati con un approccio innovativo alla documentazione clinica ospedaliera volto ad integrare la cartella orientata per problemi (POMR) con l’analisi delle narrative di malattia.
Medicina narrativa e cartella clinica orientata per problemi / D'Arienzo, Agesilao; Mattera, Daniele; Sollazzo, Rosa; Valente, Giovanna; Rea, Matilde; Sanges, Marco; De franchis, G.; DELLA GATTA, Rosa; Giani, Umberto. - STAMPA. - (2009), pp. 203-236.
Medicina narrativa e cartella clinica orientata per problemi
D'ARIENZO, AGESILAO;MATTERA, DANIELE;SOLLAZZO, ROSA;VALENTE, GIOVANNA;REA, MATILDE;SANGES, MARCO;DELLA GATTA, ROSA;GIANI, UMBERTO
2009
Abstract
Un fattore che può influire sulla stabilità della narrativa è l’interlocutore al quale è diretto il racconto. Lo studio mette a paragone la narrativa di una stessa paziente affetta da colite ulcerosa raccontata a due medici diversi, lo specialista che la segue nel trattamento e un medico ad ella sconosciuto. I due racconti vengono integrati con un approccio innovativo alla documentazione clinica ospedaliera volto ad integrare la cartella orientata per problemi (POMR) con l’analisi delle narrative di malattia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.