Il saggio analizza la Piscina Mirabilis, così denominata dalla tradizione antiquaria settecentesca, che rappresenta, con il suo volume di 12600 metri cubi di acqua, la più vasta e grandiosa cisterna d'acqua dell???antichità, mai portata alla luce. Il grande edifico viene descritto attraverso la terna ideazione, composizione, costruzione per testimoniare che questa, come altre grandi architetture, determinate e rispondenti all???uso che le ha generate, divengono, attraverso la tecnica specifica dell???analogia, paradigma e materiale per la costruzione dell???architettura.
La Piscina Mirabilis: dall'edificio tecnico all'ipostilo / Capozzi, Renato. - (2011), pp. 162-165.
La Piscina Mirabilis: dall'edificio tecnico all'ipostilo
CAPOZZI, RENATO
2011
Abstract
Il saggio analizza la Piscina Mirabilis, così denominata dalla tradizione antiquaria settecentesca, che rappresenta, con il suo volume di 12600 metri cubi di acqua, la più vasta e grandiosa cisterna d'acqua dell???antichità, mai portata alla luce. Il grande edifico viene descritto attraverso la terna ideazione, composizione, costruzione per testimoniare che questa, come altre grandi architetture, determinate e rispondenti all???uso che le ha generate, divengono, attraverso la tecnica specifica dell???analogia, paradigma e materiale per la costruzione dell???architettura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.