La permanenza nel tempo del tipo della capanna, fino ai maestri del “moderno”, ne fa un vero e proprio archetipo: al di là del recupero di moduli, proporzioni, immagini e schemi desunti dai maestri del passato, la costante riproposizione di questo principio archetipico conferma l'importanza di un tema su cui si sono soffermati teorici quali Laugier, Viollet-Le-Duc, Semper, Bötticher e Schinkel fino a Asplund, Hilberseimer e Mies. E' proprio nell'opera di quest'ultimo che si concentra l'eredità di una lunga tradizione di pensiero, espressa attraverso il tipo dell'aula, da leggere come un riferimento proprio all'idea di capanna primitiva.
Origine e archetipo dell’architettura da Laugier a Mies van der Rohe / Maglio, Andrea. - STAMPA. - (2012), pp. 88-92.
Origine e archetipo dell’architettura da Laugier a Mies van der Rohe
MAGLIO, ANDREA
2012
Abstract
La permanenza nel tempo del tipo della capanna, fino ai maestri del “moderno”, ne fa un vero e proprio archetipo: al di là del recupero di moduli, proporzioni, immagini e schemi desunti dai maestri del passato, la costante riproposizione di questo principio archetipico conferma l'importanza di un tema su cui si sono soffermati teorici quali Laugier, Viollet-Le-Duc, Semper, Bötticher e Schinkel fino a Asplund, Hilberseimer e Mies. E' proprio nell'opera di quest'ultimo che si concentra l'eredità di una lunga tradizione di pensiero, espressa attraverso il tipo dell'aula, da leggere come un riferimento proprio all'idea di capanna primitiva.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.