Negli ultimi anni, l’utilizzo di ambienti distribuiti basati sul paradigma di Grid Computing ha consentito alle comunità scientifiche di risolvere problemi sempre più complessi, grazie alla condivisione di un numero elevato di risorse mediante protocolli di gestione robusti ed interfacce di accesso ben definite. Tuttavia il Grid è caratterizzato da un modello di aggregazione delle risorse piuttosto statico, in cui non è consentito agli utenti di intervenire in alcun modo né sull’organizzazione logica delle risorse né tantomeno sulla loro configurazione, sulla base delle proprie esigenze. Al modello di aggregazione Grid manca, dunque, quella dinamicità che è invece propria dell’on demand Computing. Da qualche anno la comunità scientifica ha mostrato interesse verso l’utilizzo del Cloud Computing che promette un ambiente di lavoro molto più flessibile, in cui l’infrastruttura di calcolo si modifica sulla base delle reali esigenze degli utenti. Tuttavia il passaggio dal modello Grid a quello Cloud, se da un lato porta indiscussi vantaggi in termini di flessibilità, presenta l’inevitabile svantaggio per l’utente di doversi adattare a nuove interfacce di accesso alle risorse. Di qui l’idea di realizzare GaaS (Grid as a Service), un insieme di servizi che consentono, combinando i paradigmi Grid e Cloud, di realizzare infrastrutture di Grid Computing configurabili on demand.
GaaS: Grid personalizzate per il calcolo su Cloud / Vania, Boccia; Barone, GIOVANNI BATTISTA; Bifulco, Roberto; Bottalico, Davide; Luisa, Carracciuolo; Canonico, Roberto. - Unico:(2013), pp. 27-32. (Intervento presentato al convegno Workshop GARR - Calcolo e Storage Distribuito tenutosi a Roma nel 29-30 novembre 2012).
GaaS: Grid personalizzate per il calcolo su Cloud
BARONE, GIOVANNI BATTISTA;BIFULCO, ROBERTO;BOTTALICO, DAVIDE;CANONICO, ROBERTO
2013
Abstract
Negli ultimi anni, l’utilizzo di ambienti distribuiti basati sul paradigma di Grid Computing ha consentito alle comunità scientifiche di risolvere problemi sempre più complessi, grazie alla condivisione di un numero elevato di risorse mediante protocolli di gestione robusti ed interfacce di accesso ben definite. Tuttavia il Grid è caratterizzato da un modello di aggregazione delle risorse piuttosto statico, in cui non è consentito agli utenti di intervenire in alcun modo né sull’organizzazione logica delle risorse né tantomeno sulla loro configurazione, sulla base delle proprie esigenze. Al modello di aggregazione Grid manca, dunque, quella dinamicità che è invece propria dell’on demand Computing. Da qualche anno la comunità scientifica ha mostrato interesse verso l’utilizzo del Cloud Computing che promette un ambiente di lavoro molto più flessibile, in cui l’infrastruttura di calcolo si modifica sulla base delle reali esigenze degli utenti. Tuttavia il passaggio dal modello Grid a quello Cloud, se da un lato porta indiscussi vantaggi in termini di flessibilità, presenta l’inevitabile svantaggio per l’utente di doversi adattare a nuove interfacce di accesso alle risorse. Di qui l’idea di realizzare GaaS (Grid as a Service), un insieme di servizi che consentono, combinando i paradigmi Grid e Cloud, di realizzare infrastrutture di Grid Computing configurabili on demand.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.