Il sistema fortificato che cinge il sito archeologico di Pompei rappresenta, per la varietà di tipologie architettoniche e per la compresenza di molteplici modi costruttivi, un palinsesto estremamente complesso. La valenza delle mura urbiche è pienamente riconosciuta agli inizi del XIX secolo quando, dopo secoli di oblio, si avvia lo scavo delle stesse a partire da Porta Ercolano e, dalla scoperta dell'imponenza delle fortificazioni, ha inizio una fruizione delle stesse in chiave romantica. Attraverso l'interpretazione della successione dei sistemi fortificati nella città antica e dei restauri che li hanno interessati a partire dal XVIII secolo, il contributo approfondisce il ruolo che la murazione antica assume nel paesaggio storico-archeologico di Pompei e, di conseguenza, le questioni che si pongono per l'implementazione nelle modalità della sua fruizione. Partendo dagli studi già condotti in ambito archeologico, si riflette sulle possibilità che si pongono nel presente per migliorare la comprensione delle mura urbane attraverso nuove forme di accessibilità nonché sul ruolo che talune torri possono assumere per favorire dialogo visivo tra l'antico paesaggio intra moenia e il territorio all'intorno.
Intorno all'antico. Conservazione e fruizione delle mura di Pompei / Russo, Valentina. - (2013), pp. 105-117.
Intorno all'antico. Conservazione e fruizione delle mura di Pompei
RUSSO, VALENTINA
2013
Abstract
Il sistema fortificato che cinge il sito archeologico di Pompei rappresenta, per la varietà di tipologie architettoniche e per la compresenza di molteplici modi costruttivi, un palinsesto estremamente complesso. La valenza delle mura urbiche è pienamente riconosciuta agli inizi del XIX secolo quando, dopo secoli di oblio, si avvia lo scavo delle stesse a partire da Porta Ercolano e, dalla scoperta dell'imponenza delle fortificazioni, ha inizio una fruizione delle stesse in chiave romantica. Attraverso l'interpretazione della successione dei sistemi fortificati nella città antica e dei restauri che li hanno interessati a partire dal XVIII secolo, il contributo approfondisce il ruolo che la murazione antica assume nel paesaggio storico-archeologico di Pompei e, di conseguenza, le questioni che si pongono per l'implementazione nelle modalità della sua fruizione. Partendo dagli studi già condotti in ambito archeologico, si riflette sulle possibilità che si pongono nel presente per migliorare la comprensione delle mura urbane attraverso nuove forme di accessibilità nonché sul ruolo che talune torri possono assumere per favorire dialogo visivo tra l'antico paesaggio intra moenia e il territorio all'intorno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.