Le Regiones I e II, disposte nella parte sud e sud-orientale del sito archeologico di Pompei, sono caratterizzate dalla compresenza di manufatti molto diversificati: chiuse su due lati dalle mura urbiche, esse si compongono di un paesaggio extra moenia con ampie zone a verde e arricchito dalla necropoli a valle di Porta Nocera. Entro le mura, il paesaggio urbano presenta gli edifici pubblici della Palestra grande e dell'Anfiteatro e insulae residenziali con andamento regolare, a sud della via dell'Abbondanza. L'attuale accessibilità dell'ambito di studio è caratterizzata da alcuni aspetti, più specificatamente approfonditi nel contributo: in primis, la sua prossimità all'ingresso di Piazza Anfiteatro, da intendersi quale fattore di alta potenzialità. L'area, nella sua percorribilità, presenta un'orografia complessa con percorsi dalle notevoli pendenze lungo i cardines e in prossimità delle mura. Essa oppone, inoltre, numerose "barriere" ai flussi di visitatori sia fisicamente sia percettivamente; tra queste, il collegamento tra l'accesso sud al sito archeologico e la necropoli di Porta Nocera e un sistema di pavimentazioni difficilmente percorribile. Una rilevante criticità è costituita, ancora, dalle modalità di accesso all'Anfiteatro, la cui cavea è al presente raggiungibile solo attraverso rampe in forte pendenza e dalle pavimentazioni estremamente irregolari. Le finalità delle proposte illustrate nel contributo alla luce di problematiche teoretiche e di compatibilità antico/nuovo possono ricondursi a molteplici aspetti, connessi al miglioramento della fruizione visiva di insiemi e parti architettoniche, alla mitigazione delle pendenze, al superamento di salti di quota e all'allargamento e regolarizzazione dei piani di calpestio con soluzioni puntuali e proposte a scala più ampia, relative soprattutto alla murazione antica. Studi specifici riguardanti la necropoli di Porta Nocera, l'accesso meridionale all'area archeologica, tratti delle mura urbane e le Torri II, VI e VIII sono stati condotti nel rispetto di obiettivi di compatibilità meccanico-costruttiva tra l'antico e le parti aggiunte, di chiara possibilità di discernimento di queste ultime e di pieno rispetto dell'elevata qualità del paesaggio archeologico circostante.
Pompei senza barriere? Il miglioramento dell'accessibilità nelle Regiones I e II / Russo, Valentina. - (2013), pp. 259-268.
Pompei senza barriere? Il miglioramento dell'accessibilità nelle Regiones I e II
RUSSO, VALENTINA
2013
Abstract
Le Regiones I e II, disposte nella parte sud e sud-orientale del sito archeologico di Pompei, sono caratterizzate dalla compresenza di manufatti molto diversificati: chiuse su due lati dalle mura urbiche, esse si compongono di un paesaggio extra moenia con ampie zone a verde e arricchito dalla necropoli a valle di Porta Nocera. Entro le mura, il paesaggio urbano presenta gli edifici pubblici della Palestra grande e dell'Anfiteatro e insulae residenziali con andamento regolare, a sud della via dell'Abbondanza. L'attuale accessibilità dell'ambito di studio è caratterizzata da alcuni aspetti, più specificatamente approfonditi nel contributo: in primis, la sua prossimità all'ingresso di Piazza Anfiteatro, da intendersi quale fattore di alta potenzialità. L'area, nella sua percorribilità, presenta un'orografia complessa con percorsi dalle notevoli pendenze lungo i cardines e in prossimità delle mura. Essa oppone, inoltre, numerose "barriere" ai flussi di visitatori sia fisicamente sia percettivamente; tra queste, il collegamento tra l'accesso sud al sito archeologico e la necropoli di Porta Nocera e un sistema di pavimentazioni difficilmente percorribile. Una rilevante criticità è costituita, ancora, dalle modalità di accesso all'Anfiteatro, la cui cavea è al presente raggiungibile solo attraverso rampe in forte pendenza e dalle pavimentazioni estremamente irregolari. Le finalità delle proposte illustrate nel contributo alla luce di problematiche teoretiche e di compatibilità antico/nuovo possono ricondursi a molteplici aspetti, connessi al miglioramento della fruizione visiva di insiemi e parti architettoniche, alla mitigazione delle pendenze, al superamento di salti di quota e all'allargamento e regolarizzazione dei piani di calpestio con soluzioni puntuali e proposte a scala più ampia, relative soprattutto alla murazione antica. Studi specifici riguardanti la necropoli di Porta Nocera, l'accesso meridionale all'area archeologica, tratti delle mura urbane e le Torri II, VI e VIII sono stati condotti nel rispetto di obiettivi di compatibilità meccanico-costruttiva tra l'antico e le parti aggiunte, di chiara possibilità di discernimento di queste ultime e di pieno rispetto dell'elevata qualità del paesaggio archeologico circostante.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.