Questo tratto di costa è stato occupato subito dopo l’unità d’Italia dalla prima linea a lungo raggio che collegava nord e sud della penisola. Progettata e costruita in brevissimo tempo , con poche opere complesse come ponti e gallerie, la linea ferroviaria adriatica è stata capace di collegare il nord del paese ai porti di Brindisi e Otranto, porte d’Europa verso l’oriente. Un’infra- struttura ferroviaria è stata realizzata in molti tratti a ridosso del mare, terrazzando le col- line e occupando con rilevati i brevi tratti pianeggianti. Una linea che invece di strutturare il territorio ha creato una barriera spesso invalicabile tra entroterra e mare. Uno degli effetti indiretti della barriera è stato quello di attenuare le pesanti trasformazioni antropiche degli ultimi decenni, avvenute soprattutto lungo le coste. Le nuove urbanizza- zioni sono state limitate e alcune aree hanno conservato i caratteri naturali originari. Para- dossalmente in questo territorio è sopravvissuta in modo artificiale quella conflittualità tra terra e mare storicamente presente in Abruzzo.
Le trasformazioni sulla direttrice adriatica RFI: il caso della costa adriatica in Abruzzo / Orfeo, Camillo. - (2011), pp. 509-516.
Le trasformazioni sulla direttrice adriatica RFI: il caso della costa adriatica in Abruzzo.
ORFEO, Camillo
2011
Abstract
Questo tratto di costa è stato occupato subito dopo l’unità d’Italia dalla prima linea a lungo raggio che collegava nord e sud della penisola. Progettata e costruita in brevissimo tempo , con poche opere complesse come ponti e gallerie, la linea ferroviaria adriatica è stata capace di collegare il nord del paese ai porti di Brindisi e Otranto, porte d’Europa verso l’oriente. Un’infra- struttura ferroviaria è stata realizzata in molti tratti a ridosso del mare, terrazzando le col- line e occupando con rilevati i brevi tratti pianeggianti. Una linea che invece di strutturare il territorio ha creato una barriera spesso invalicabile tra entroterra e mare. Uno degli effetti indiretti della barriera è stato quello di attenuare le pesanti trasformazioni antropiche degli ultimi decenni, avvenute soprattutto lungo le coste. Le nuove urbanizza- zioni sono state limitate e alcune aree hanno conservato i caratteri naturali originari. Para- dossalmente in questo territorio è sopravvissuta in modo artificiale quella conflittualità tra terra e mare storicamente presente in Abruzzo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.