Il contributo descrive l’impatto che le riforme di natura finanziaria, promosse dalla governance europea, hanno prodotto nel nostro ordinamento già inciso dalla revisione del Titolo V della Costituzione. La necessità, infatti, di rispettare i vincoli di bilancio imposti dal Fiscal Compact ha imposto l'introduzione del Patto di Stabilità interno di cui vengono tracciati gli aspetti salienti unitamente alla individuazione delle misure di flessibilizzazione dello stesso. Al contempo viene descritto il ruolo armonizzante svolto dalla Corte costituzionale - che si è adoperata nell’interpretare le disposizioni vigenti al fine di ricreare un’unità di sistema anche alla luce della legge costituzionale n. 1/2012 - fra le due opposte tendenze: quella centralistica volta a sviluppare un’interpretazione restrittiva della materia di coordinamento della finanza pubblica e quella autonomistica in favore degli enti locali. In tale ottica si pone la disamina di casi giurisprudenziali connessi alle criticità derivanti dall’applicabilità o meno del Patto di stabilità interno alle società in house.
Rapporto tra il Titolo V della Costituzione ed il Patto di stabilità interno / DE MAIO, Gabriella. - (2014), pp. 55-74.
Rapporto tra il Titolo V della Costituzione ed il Patto di stabilità interno
DE MAIO, GABRIELLA
2014
Abstract
Il contributo descrive l’impatto che le riforme di natura finanziaria, promosse dalla governance europea, hanno prodotto nel nostro ordinamento già inciso dalla revisione del Titolo V della Costituzione. La necessità, infatti, di rispettare i vincoli di bilancio imposti dal Fiscal Compact ha imposto l'introduzione del Patto di Stabilità interno di cui vengono tracciati gli aspetti salienti unitamente alla individuazione delle misure di flessibilizzazione dello stesso. Al contempo viene descritto il ruolo armonizzante svolto dalla Corte costituzionale - che si è adoperata nell’interpretare le disposizioni vigenti al fine di ricreare un’unità di sistema anche alla luce della legge costituzionale n. 1/2012 - fra le due opposte tendenze: quella centralistica volta a sviluppare un’interpretazione restrittiva della materia di coordinamento della finanza pubblica e quella autonomistica in favore degli enti locali. In tale ottica si pone la disamina di casi giurisprudenziali connessi alle criticità derivanti dall’applicabilità o meno del Patto di stabilità interno alle società in house.File | Dimensione | Formato | |
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Titolo V della Cost. e Patto di stabilità interno_06 Parte II cap 1 [53-74] (1).pdf
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