Questo saggio è incentrato sul tema dei paesaggi degradati, la tesi esposta è che all'origine del degrado vi sia un legame spezzato tra comunità e paesaggio. Vengono proposti due casi di studio utili ad illustrare due diverse modalità attraverso cui la rottura del legame tra comunità e paesaggio ha dato luogo a fenomeni di degrado e abbandono. Il primo caso riguarda un paesaggio fortemente degradato e violentato -il territorio del giuglianese, a nord dell'area metropolitana di Napoli- il secondo caso riguarda l'area interna del Cilento, un'area in cui il processo di graduale abbandono da parte della popolazione rischia di favorire forme di degrado. La cura del territorio ha un ruolo fondamentale nella prevenzione del degrado paesaggistico e ambientale. Se la manutenzione sistematica del territorio deve essere organizzata e incentivata da parte degli appositi enti per la gestione e il governo del territorio, la cura del paesaggio è un elemento caratterizzante la cultura di alcune popolazioni. Alcune popolazioni, anziché altre, sembrano, infatti, avere una consapevolezza maggiore del proprio paesaggio come risorsa comune. Questa consapevolezza, quando esiste, produce azioni virtuose di tutela, manutenzione e valorizzazione dei contesti paesaggistici locali (Ricci, 2002). In sua assenza, il paesaggio viene consumato, aggredito e abbandonato. L'alta qualità paesaggistica è sempre stata legata all'esistenza di un forte legame tra comunità insediata e contesto. Riconoscere il paesaggio come bene comune genera un elevato livello di attenzione sociale sulla sua conservazione e cura.
Comunità, identità e cura del paesaggio / Stanganelli, Marialuce. - (2014), pp. 89-108.
Comunità, identità e cura del paesaggio
STANGANELLI, MARIALUCE
2014
Abstract
Questo saggio è incentrato sul tema dei paesaggi degradati, la tesi esposta è che all'origine del degrado vi sia un legame spezzato tra comunità e paesaggio. Vengono proposti due casi di studio utili ad illustrare due diverse modalità attraverso cui la rottura del legame tra comunità e paesaggio ha dato luogo a fenomeni di degrado e abbandono. Il primo caso riguarda un paesaggio fortemente degradato e violentato -il territorio del giuglianese, a nord dell'area metropolitana di Napoli- il secondo caso riguarda l'area interna del Cilento, un'area in cui il processo di graduale abbandono da parte della popolazione rischia di favorire forme di degrado. La cura del territorio ha un ruolo fondamentale nella prevenzione del degrado paesaggistico e ambientale. Se la manutenzione sistematica del territorio deve essere organizzata e incentivata da parte degli appositi enti per la gestione e il governo del territorio, la cura del paesaggio è un elemento caratterizzante la cultura di alcune popolazioni. Alcune popolazioni, anziché altre, sembrano, infatti, avere una consapevolezza maggiore del proprio paesaggio come risorsa comune. Questa consapevolezza, quando esiste, produce azioni virtuose di tutela, manutenzione e valorizzazione dei contesti paesaggistici locali (Ricci, 2002). In sua assenza, il paesaggio viene consumato, aggredito e abbandonato. L'alta qualità paesaggistica è sempre stata legata all'esistenza di un forte legame tra comunità insediata e contesto. Riconoscere il paesaggio come bene comune genera un elevato livello di attenzione sociale sulla sua conservazione e cura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.