INTRODUZIONE. In letteratura sono quasi inesistenti dati specifici relativi alla sicurezza e tutela della salute sul lavoro e alla relativa consapevolezza per la categoria operatori sanitari della riabilitazione. Scopo del presente lavoro è quello di rilevare la presenza della percezione del rischio in un campione di tali operatori sanitari. MATERIALE E METODI. Un questionario anonimo a risposta multipla è stato autosomministrato a 35 fisioterapisti (F) e a 35 logopedisti (L) appartenenti a cinque differenti strutture sanitarie pubbliche e/o private. Le domande erano suddivise per rischio in 5 sezioni: biologico, chimico, allergologico, da MMC e trasversali. RISULTATI. Il campione ha età media di 38 anni (range 25-50) e anzianità lavorativa di 11,7 anni (range 1-30). I risultati della percezione di presenza del rischio lavorativo sono i seguenti: rischio biologico L 60%, F 80%; rischio chimico 0%; rischio allergologico L 66%, F 57%; rischio da MMC L 66%, F 94%. Per i rischi trasversali: lavoro ripetitivo o monotono: L 5%, F 2%; carico di lavoro elevato: L 83%, F 86%; ritmo eccessivo L 94%, F 89%; responsabilità assegnate eccessive L 34%, F 20%; relazioni con i colleghi inidonee L 6%, F 5%; stress lavoro correlato L 94%, F 83%; burnout 0%; mobbing L 46%, F 23%. In nessun caso la differenza fra i due gruppi L e F è statisticamente significativa al test del χ². DISCUSSIONE. Nel nostro campione la percezione della presenza del rischio è confermata per tutti i tipi di rischio, meno quello chimico, ed in particolare per i rischi biologico, allergologico, MMC e stress lavoro correlato. Tuttavia tale dato è interessante se confrontato con quanti, riferito da tutti i lavoratori, ovvero che durante la carriera lavorativa non hanno mai denunciato malattie professionali, mentre un numero rilevante di essi ha subito infortuni lavorativi (L 40%, F 51%). La sovrastima della percezione dei rischi da lavoro rispetto alle effettive patologie nel nostro campione potrebbe essere dovuta o a scarsa conoscenza da parte dei lavoratori dei reali meccanismi di danno alla salute ed imputabile invece a rischio o a condizioni psico-sociali di stress occupazionale, soprattutto presenti in una categoria di operatori sanitari, quelli della riabilitazione, caratterizzata da alta precarietà del rapporto di lavoro.

Percezione del rischio in operatori sanitari della riabilitazione / DELLA GATTA, Rosa; LA VENUTA, Guido; DI MARIA, Domenico; Spampinato, PIETRO FRANCESCO; Manno, Maurizio; Sbordone, Carmine. - In: GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA DEL LAVORO ED ERGONOMIA. - ISSN 1592-7830. - 35:4 Suppl(2013), pp. 147-147.

Percezione del rischio in operatori sanitari della riabilitazione

DELLA GATTA, ROSA;LA VENUTA, GUIDO;DI MARIA, DOMENICO;SPAMPINATO, PIETRO FRANCESCO;MANNO, MAURIZIO;SBORDONE, CARMINE
2013

Abstract

INTRODUZIONE. In letteratura sono quasi inesistenti dati specifici relativi alla sicurezza e tutela della salute sul lavoro e alla relativa consapevolezza per la categoria operatori sanitari della riabilitazione. Scopo del presente lavoro è quello di rilevare la presenza della percezione del rischio in un campione di tali operatori sanitari. MATERIALE E METODI. Un questionario anonimo a risposta multipla è stato autosomministrato a 35 fisioterapisti (F) e a 35 logopedisti (L) appartenenti a cinque differenti strutture sanitarie pubbliche e/o private. Le domande erano suddivise per rischio in 5 sezioni: biologico, chimico, allergologico, da MMC e trasversali. RISULTATI. Il campione ha età media di 38 anni (range 25-50) e anzianità lavorativa di 11,7 anni (range 1-30). I risultati della percezione di presenza del rischio lavorativo sono i seguenti: rischio biologico L 60%, F 80%; rischio chimico 0%; rischio allergologico L 66%, F 57%; rischio da MMC L 66%, F 94%. Per i rischi trasversali: lavoro ripetitivo o monotono: L 5%, F 2%; carico di lavoro elevato: L 83%, F 86%; ritmo eccessivo L 94%, F 89%; responsabilità assegnate eccessive L 34%, F 20%; relazioni con i colleghi inidonee L 6%, F 5%; stress lavoro correlato L 94%, F 83%; burnout 0%; mobbing L 46%, F 23%. In nessun caso la differenza fra i due gruppi L e F è statisticamente significativa al test del χ². DISCUSSIONE. Nel nostro campione la percezione della presenza del rischio è confermata per tutti i tipi di rischio, meno quello chimico, ed in particolare per i rischi biologico, allergologico, MMC e stress lavoro correlato. Tuttavia tale dato è interessante se confrontato con quanti, riferito da tutti i lavoratori, ovvero che durante la carriera lavorativa non hanno mai denunciato malattie professionali, mentre un numero rilevante di essi ha subito infortuni lavorativi (L 40%, F 51%). La sovrastima della percezione dei rischi da lavoro rispetto alle effettive patologie nel nostro campione potrebbe essere dovuta o a scarsa conoscenza da parte dei lavoratori dei reali meccanismi di danno alla salute ed imputabile invece a rischio o a condizioni psico-sociali di stress occupazionale, soprattutto presenti in una categoria di operatori sanitari, quelli della riabilitazione, caratterizzata da alta precarietà del rapporto di lavoro.
2013
Percezione del rischio in operatori sanitari della riabilitazione / DELLA GATTA, Rosa; LA VENUTA, Guido; DI MARIA, Domenico; Spampinato, PIETRO FRANCESCO; Manno, Maurizio; Sbordone, Carmine. - In: GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA DEL LAVORO ED ERGONOMIA. - ISSN 1592-7830. - 35:4 Suppl(2013), pp. 147-147.
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