E' noto che mutanti isogenici di N. meningitidis GltT-difettivi, alterati nella componente permeasica di un sistema di trasporto di tipo ABC per l'L-glutammato, mostrano una virulenza fortemente attenuata se confrontati con il ceppo selvatico in un modello murino di meningite meningococcica. Inoltre, i mutanti isogenici GltT-difettivi, esibiscono una ridotta capacità di crescita e sopravvivenza in un modello di infezione cellulare. In aggiunta, recenti dati di letteratura indicano che l'utilizzo dell'L-glutammato promuove la sopravvivenza meningococcica in vivo proteggendo il batterio dal burst ossidativo, confermando il ruolo centrale dell'amminoacido e del trasportatore GltT per l'istaurarsi dell'infezione sistemica. Partendo da tali presupposti abbiamo ipotizzato che le componenti del trasportatore GltT potrebbero rappresentare nuovi specifici target per lo sviluppo di vaccini contro la meningite meningococcica. In particolare, nel presente lavoro sono state selezionate le porzioni meno idrofobiche delle componenti del trasportatore GltT. I frammenti genici codificanti le suddette componenti proteiche sono stati clonati nel vettore di espressione pGEX2TK e le proteine sono state over-espresse in fusione con la Glutatione S-transferasi in cellule di E. coli BL21lambdaDE3, e purificate mediante cromatografia per affinità. Si è quindi proceduto alla produzione di anticorpi specifici diretti contro le proteine ricombinanti nell'ospite murino. I sieri immuni ottenuti sono stati testati mediante saggi ELISA ed è stata, quindi, saggiata la loro attività battericida in saggi di infezione in vitro, per correlarlo con il grado di protezione nell'uomo. L'attività battericida dei sieri ottenuti è stata valutata contro il ceppo di meningococco di sierogruppo C 93/4286, utilizzando come fonte di complemento un pool di siero di coniglio neonato (Sigma). Il titolo battericida del siero anti-GltT è riportato come il reciproco della diluizione del siero che determina la morte di oltre il 50% dei batteri.
Il trasportatore GltT di tipo ABC per l'L-glutammato come possibile target per lo sviluppo di vaccini / G., Pastore; Pagliuca, Chiara; Colicchio, Roberta; S., Ricci; C., Pagliarulo; Cicatiello, ANNUNZIATA GAETANA; P., Alifano; Salvatore, Paola. - (2012), pp. 176-176. (Intervento presentato al convegno 40° Congresso Nazionale Società Italiana di Microbiologia. tenutosi a Riccione).
Il trasportatore GltT di tipo ABC per l'L-glutammato come possibile target per lo sviluppo di vaccini.
PAGLIUCA, CHIARA;COLICCHIO, ROBERTA;CICATIELLO, ANNUNZIATA GAETANA;SALVATORE, PAOLA
2012
Abstract
E' noto che mutanti isogenici di N. meningitidis GltT-difettivi, alterati nella componente permeasica di un sistema di trasporto di tipo ABC per l'L-glutammato, mostrano una virulenza fortemente attenuata se confrontati con il ceppo selvatico in un modello murino di meningite meningococcica. Inoltre, i mutanti isogenici GltT-difettivi, esibiscono una ridotta capacità di crescita e sopravvivenza in un modello di infezione cellulare. In aggiunta, recenti dati di letteratura indicano che l'utilizzo dell'L-glutammato promuove la sopravvivenza meningococcica in vivo proteggendo il batterio dal burst ossidativo, confermando il ruolo centrale dell'amminoacido e del trasportatore GltT per l'istaurarsi dell'infezione sistemica. Partendo da tali presupposti abbiamo ipotizzato che le componenti del trasportatore GltT potrebbero rappresentare nuovi specifici target per lo sviluppo di vaccini contro la meningite meningococcica. In particolare, nel presente lavoro sono state selezionate le porzioni meno idrofobiche delle componenti del trasportatore GltT. I frammenti genici codificanti le suddette componenti proteiche sono stati clonati nel vettore di espressione pGEX2TK e le proteine sono state over-espresse in fusione con la Glutatione S-transferasi in cellule di E. coli BL21lambdaDE3, e purificate mediante cromatografia per affinità. Si è quindi proceduto alla produzione di anticorpi specifici diretti contro le proteine ricombinanti nell'ospite murino. I sieri immuni ottenuti sono stati testati mediante saggi ELISA ed è stata, quindi, saggiata la loro attività battericida in saggi di infezione in vitro, per correlarlo con il grado di protezione nell'uomo. L'attività battericida dei sieri ottenuti è stata valutata contro il ceppo di meningococco di sierogruppo C 93/4286, utilizzando come fonte di complemento un pool di siero di coniglio neonato (Sigma). Il titolo battericida del siero anti-GltT è riportato come il reciproco della diluizione del siero che determina la morte di oltre il 50% dei batteri.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.