Il lavoro considera la felicità nella sua accezione primaria e fondamentale di stato d'animo di chi prova gioia e contentezza, si sente pienamente appagato e vive in serenità la sua vita individuale e quella di relazione. La misura di tale concetto avviene tramite l’autovalutazione che i soggetti intervistati esprimono a proposito della propria felicità mentre la metodologia utilizza una modellistica dimostratasi efficiente e parsimoniosa sul piano statistico. Nello specifico, la felicità viene espressa mediante una scelta ordinale che il modello formalizza anche tramite le covariate del rispondente. Utilizzando i dati di un’indagine nazionale, basata su un campione rappresentativo della popolazione italiana, si presentano i principali risultati sia a livello globale che con riferimento al genere, alla cittadinanza, allo stato civile, all’area geografica di residenza e all’età. Emerge come rispetto alla felicità le donne esprimano un pessimismo più elevato mentre il giudizio è più positivo per i residenti del Centro. Inoltre, la felicità espressa diminuisce tendenzialmente con l’età ed è più elevata per persone coniugate.
Modelli e Metodi per la misura della felicità, alcune evidenze empiriche / Capecchi, Stefania; Piccolo, Domenico. - (2013), pp. 293-317.
Modelli e Metodi per la misura della felicità, alcune evidenze empiriche
CAPECCHI, STEFANIA;PICCOLO, DOMENICO
2013
Abstract
Il lavoro considera la felicità nella sua accezione primaria e fondamentale di stato d'animo di chi prova gioia e contentezza, si sente pienamente appagato e vive in serenità la sua vita individuale e quella di relazione. La misura di tale concetto avviene tramite l’autovalutazione che i soggetti intervistati esprimono a proposito della propria felicità mentre la metodologia utilizza una modellistica dimostratasi efficiente e parsimoniosa sul piano statistico. Nello specifico, la felicità viene espressa mediante una scelta ordinale che il modello formalizza anche tramite le covariate del rispondente. Utilizzando i dati di un’indagine nazionale, basata su un campione rappresentativo della popolazione italiana, si presentano i principali risultati sia a livello globale che con riferimento al genere, alla cittadinanza, allo stato civile, all’area geografica di residenza e all’età. Emerge come rispetto alla felicità le donne esprimano un pessimismo più elevato mentre il giudizio è più positivo per i residenti del Centro. Inoltre, la felicità espressa diminuisce tendenzialmente con l’età ed è più elevata per persone coniugate.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.