1. Le società scientifiche devono costruire coesione ma avere capacità di pluralismo culturale. 2. Le società scientifiche devono anche avere la capacità della revisione degli statuti didattici per avere e promuovere la formazione di laureati competenti nelle varie discipline. 3. Le società scientifiche devono promuovere linee e domande di ricerche. Un altro aspetto le società scientifiche devono consolidare per la promozione della ricerca è la valutazione. La valutazione non deve condurre alla sovrapproduzione omologante ma deve condurci al confronto e all’avanzamento scientifico e del sapere. Il progetto come prodotto scientifico richiede una riflessione approfondita e ben strutturata. Le società scientifiche deve dunque operare su due settori: da un alto promuovere la ricerca e, dall’altro, promuovere l’avanzamento e la trasmissione del sapere. Pluralismo e transizione devono essere i paradigmi della costruzione della rete delle società scientifiche che si occupano del progetto. Ricerche, sapere e competenza mostrano i canali su cui rispondere alle esigenze concrete del mondo del lavoro. Nel caso specifico dell’Architettura negli ultimi anni si sta occupando dello spazio in senso molto più ampio fino ad abbracciare le spinte sociali. L’Architettura ha di fatto superato la visione ristretta della trasformazione e progettazione del territorio fino all’oggetto architettonico. Si delineano nuovi “mestieri” intorno al ruolo dell’architetto nella società contemporanea.
Interdisciplinarietà ed etica dell'architettura / Buondonno, Emma. - (2014). (Intervento presentato al convegno IV Forum Pro-Arch. La formazione dell'architetto. Problemi e prospettive. tenutosi a Dipartimento di Architettura, Università degli Studi La Sapienza, piazza Borghese, Roma. nel 28 e 29 novembre 2014).
Interdisciplinarietà ed etica dell'architettura.
BUONDONNO, EMMA
2014
Abstract
1. Le società scientifiche devono costruire coesione ma avere capacità di pluralismo culturale. 2. Le società scientifiche devono anche avere la capacità della revisione degli statuti didattici per avere e promuovere la formazione di laureati competenti nelle varie discipline. 3. Le società scientifiche devono promuovere linee e domande di ricerche. Un altro aspetto le società scientifiche devono consolidare per la promozione della ricerca è la valutazione. La valutazione non deve condurre alla sovrapproduzione omologante ma deve condurci al confronto e all’avanzamento scientifico e del sapere. Il progetto come prodotto scientifico richiede una riflessione approfondita e ben strutturata. Le società scientifiche deve dunque operare su due settori: da un alto promuovere la ricerca e, dall’altro, promuovere l’avanzamento e la trasmissione del sapere. Pluralismo e transizione devono essere i paradigmi della costruzione della rete delle società scientifiche che si occupano del progetto. Ricerche, sapere e competenza mostrano i canali su cui rispondere alle esigenze concrete del mondo del lavoro. Nel caso specifico dell’Architettura negli ultimi anni si sta occupando dello spazio in senso molto più ampio fino ad abbracciare le spinte sociali. L’Architettura ha di fatto superato la visione ristretta della trasformazione e progettazione del territorio fino all’oggetto architettonico. Si delineano nuovi “mestieri” intorno al ruolo dell’architetto nella società contemporanea.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.