“Gli Stati parti garantiscono al fanciullo capace di discernimento il diritto di esprimere liberamente la sua opinione su ogni questione che lo interessa, le opinioni del fanciullo essendo debitamente prese in considerazione tenendo conto della sua età e del suo grado di maturità. A tal fine, si darà in particolare al fanciullo la possibilità di essere ascoltato in ogni procedura giudiziaria o amministrativa che lo concerne, sia direttamente, sia tramite un rappresentante o un organo appropriato, in maniera compatibile con le regole di procedura della legislazione nazionale.” (art. 12 Convention on the Rigths of the Child - ONU). Partecipare è un diritto dei bambini e degli adolescenti, sancito dalla Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, approvata 25 anni fa dall'Assemblea delle Nazioni Unite il 20 Novembre 1989 e divenuta legge per il nostro Paese nel 1991 (legge del 27 maggio 1991 n. 176). Ancora oggi, però, non è applicata, specie nell'ambito della partecipazione progettuale con i bambini. I nuovi processi di governo delle città, l’adeguamento delle infrastrutture, la mobilità, la salute, la sicurezza, hanno evidenziato l’inadeguatezza dei tradizionali strumenti programmatici ed emerge, ora più che mai, l’esigenza di gestire in modo efficace i processi di riqualificazione delle città assumendo il bambino come parametro di riferimento, perché, essendo il soggetto sociale più debole, può essere garante di tutti gli altri. Il nuovo Corso di Perfezionamento in “Metodi e tecniche di partecipazione con i bambini per la progettazione” intende migliorare le capacità tecnico-professionali favorendo l’acquisizione di abilità, conoscenze e competenze essenziali per: promuovere, strutturare e mantenere collaborazioni interdisciplinari; progettare e coordinare processi di progettazione partecipata con bambini; assicurare la qualità delle scelte; documentare i percorsi partecipativi e valutare risultati, effetti e impatti.
La formazione degli architetti e degli specialisti per l'architettura partecipata dei bambini / Buondonno, Emma. - (2014). (Intervento presentato al convegno La cooperazione internazionale per la formazione di tecnici e specialisti per la progettazione partecipata con i bambini. tenutosi a Villa Falanga, Via San Martino, San Giorgio a Cremano (NA). nel 22 novembre 2014).
La formazione degli architetti e degli specialisti per l'architettura partecipata dei bambini.
BUONDONNO, EMMA
2014
Abstract
“Gli Stati parti garantiscono al fanciullo capace di discernimento il diritto di esprimere liberamente la sua opinione su ogni questione che lo interessa, le opinioni del fanciullo essendo debitamente prese in considerazione tenendo conto della sua età e del suo grado di maturità. A tal fine, si darà in particolare al fanciullo la possibilità di essere ascoltato in ogni procedura giudiziaria o amministrativa che lo concerne, sia direttamente, sia tramite un rappresentante o un organo appropriato, in maniera compatibile con le regole di procedura della legislazione nazionale.” (art. 12 Convention on the Rigths of the Child - ONU). Partecipare è un diritto dei bambini e degli adolescenti, sancito dalla Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, approvata 25 anni fa dall'Assemblea delle Nazioni Unite il 20 Novembre 1989 e divenuta legge per il nostro Paese nel 1991 (legge del 27 maggio 1991 n. 176). Ancora oggi, però, non è applicata, specie nell'ambito della partecipazione progettuale con i bambini. I nuovi processi di governo delle città, l’adeguamento delle infrastrutture, la mobilità, la salute, la sicurezza, hanno evidenziato l’inadeguatezza dei tradizionali strumenti programmatici ed emerge, ora più che mai, l’esigenza di gestire in modo efficace i processi di riqualificazione delle città assumendo il bambino come parametro di riferimento, perché, essendo il soggetto sociale più debole, può essere garante di tutti gli altri. Il nuovo Corso di Perfezionamento in “Metodi e tecniche di partecipazione con i bambini per la progettazione” intende migliorare le capacità tecnico-professionali favorendo l’acquisizione di abilità, conoscenze e competenze essenziali per: promuovere, strutturare e mantenere collaborazioni interdisciplinari; progettare e coordinare processi di progettazione partecipata con bambini; assicurare la qualità delle scelte; documentare i percorsi partecipativi e valutare risultati, effetti e impatti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.