Atti della giornata di studio :.Banche e imprese nella crisi: nuova regolamentazione dei soggetti e dei mercati”, svoltasi il16 giugno 2014, presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Napoli “Federico II”. Sono intervenuti alla giornata docenti, studiosi, esperti e rappresentati delle istituzioni.Come evidenziato da Marilena Rispoli Farina nell’introduzione alla giornata di studio, i problemi di natura regolamentare che pone la crisi finanziaria sono di tale spessore quantitativo e qualitativo da indurre a scegliere la via della “flessibilità” già nell’attribuzione del titolo all’evento di cui si pubblicano gli atti. I temi che sono stati scelti e sviluppati dai relatori risultano, comunque, articolati intorno a tre direttive principali: 1) L’ambito di regolazione sovranazionale ed europeo dal quale ormai deriva la quasi totalità degli orientamenti normativi per gli ordinamenti degli Stati membri della U.E. (sebbene sulla base della dicotomia tra membri dell’Unione monetaria e Stati che non ne fanno parte); in questo primo filone si collocano le relazioni di Anna Maria Agresti, sul sistema bancario ombra; di Gian Luca Greco, sulla Mifid 2; in parte, quelli di Gennaro Rotondo, sulle implicazioni del Sistema europeo di vigilanza finanziaria per il modello di vigilanza italiano, e di Mario Affinita, su alcuni dei poteri attribuiti alla BCE in sede di Meccanismo unico di vigilanza; 2) I profili di disciplina interna; in quest’ambito si collocano, i contributi di: Rotondo, con riferimento alle istanze di revisione dei sistemi di vigilanza di t.u.b. e t.u.f. dopo il recepimento del Sevif; Pier Francesco Bartolomucci, sul collegamento tra la tutela del cliente bancario e la funzione di vigilanza; Carmine Ruggiero, sugli intermediari finanziari del t.u.b. (ex art. 106), con particolare riguardo al sistema centralizzato dei rischi; Luigi Scipione, sulle esigenze di razionalizzazione della disciplina dei titoli obbligazionari noti anche come “minibond”; e nuovamente Affinita, con riferimento alle norme del t.u.b. su cui incide la riforma della Unione bancaria; 3) Profili contrattualistici e questioni applicative; rientrano in questo segmento, i contributi di: Pasquale Serrao d’Aquino, relativo agli orientamenti giurisprudenziali e dell’ABF in tema di interessi bancari e usura; Antonio Petraglia, sui mutui ipotecari e le problematiche relative ai finanziamenti immobiliari; Simona Giannetti, che analizza alcune problematiche applicative della disciplina del credito ai consumatori; Valeria Coppola, che si occupa del contratto di prestazione di servizi di pagamento; Andreina Martinez, che tratta della configurazione del danno per le società derivante da segnalazione illegittima alla centrale rischi della Banca d’Italia. Va detto per vero che i temi raggruppati secondo queste tre direttrici presentano tutti un tratto comune che, del resto, può considerarsi la linea di collegamento tra le analisi contenute nei contributi qui raccolti: la regolamentazione – nazionale e sovranazionale – degli istituti economici è (ancora) fortemente condizionata dalle istanze di modifica e revisione degli assetti ordinamentali dettate dalla crisi finanziaria. Si può affermare, infatti, che la maggior parte delle norme adottate negli ultimi anni rappresentano forme di reazione e rimedio ai problemi derivanti dalla crisi. In ambito europeo si sono verificati interventi di rimodulazione e, in alcuni, casi di radicale modifica di normative, anche di recente emanazione, proprio con l’obiettivo di contrastare gli effetti della crisi o agevolare come possibile l’uscita dei sistemi economici da questo lungo e difficile periodo. Analogo discorso vale per l’ambito nazionale, dove numerose norme di recente emanazione possono collocarsi nella medesima chiave interpretativa di quelle europee. La stessa matrice connota, altresì, le disposizioni concernenti i profili contrattuali ovvero i relativi orientamenti applicativi (di giurisprudenza e ABF), laddove gli interventi a tutela di determinate posizioni soggettive altro non sono che il tentativo di rimediare agli squilibri causati dalla crisi a danno di alcuni attori del mercato caratterizzati da un’accentuata “fragilità” negoziale o economica (clienti al dettaglio, consumatori, piccole imprese, cooperative ecc.). Per altro verso – come si può desumere dalla lettura dei contributi qui raccolti – i problemi sono numerosi anche con riguardo alla complessità delle materie da regolare, alla diversità tra sistemi giuridici, alla limitata visione sistemica di alcuni legislatori e così via, ma l’elenco potrebbe essere ben più lungo. Pertanto, lungi dall’avere l’intento di trattare in modo esaustivo i temi affrontati, si auspica che le analisi contenute nel presente Volume possano fornire un contributo di chiarificazione su alcuni particolari aspetti o, quanto meno, che possano animare il dibattito in corso sulle diverse questioni al fine di giungere a soluzioni regolamentari condivise ed efficaci.
“Banche e imprese nella crisi: nuova regolamentazione dei soggetti e dei mercati”,giornata di studio svoltasi il 16 giugno 2014, presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Napoli “Federico II” / Rispoli, Marilena. - In: INNOVAZIONE E DIRITTO. - ISSN 1825-9871. - 3(2014), pp. 2-184.
“Banche e imprese nella crisi: nuova regolamentazione dei soggetti e dei mercati”,giornata di studio svoltasi il 16 giugno 2014, presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Napoli “Federico II”.
RISPOLI, MARILENA
2014
Abstract
Atti della giornata di studio :.Banche e imprese nella crisi: nuova regolamentazione dei soggetti e dei mercati”, svoltasi il16 giugno 2014, presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Napoli “Federico II”. Sono intervenuti alla giornata docenti, studiosi, esperti e rappresentati delle istituzioni.Come evidenziato da Marilena Rispoli Farina nell’introduzione alla giornata di studio, i problemi di natura regolamentare che pone la crisi finanziaria sono di tale spessore quantitativo e qualitativo da indurre a scegliere la via della “flessibilità” già nell’attribuzione del titolo all’evento di cui si pubblicano gli atti. I temi che sono stati scelti e sviluppati dai relatori risultano, comunque, articolati intorno a tre direttive principali: 1) L’ambito di regolazione sovranazionale ed europeo dal quale ormai deriva la quasi totalità degli orientamenti normativi per gli ordinamenti degli Stati membri della U.E. (sebbene sulla base della dicotomia tra membri dell’Unione monetaria e Stati che non ne fanno parte); in questo primo filone si collocano le relazioni di Anna Maria Agresti, sul sistema bancario ombra; di Gian Luca Greco, sulla Mifid 2; in parte, quelli di Gennaro Rotondo, sulle implicazioni del Sistema europeo di vigilanza finanziaria per il modello di vigilanza italiano, e di Mario Affinita, su alcuni dei poteri attribuiti alla BCE in sede di Meccanismo unico di vigilanza; 2) I profili di disciplina interna; in quest’ambito si collocano, i contributi di: Rotondo, con riferimento alle istanze di revisione dei sistemi di vigilanza di t.u.b. e t.u.f. dopo il recepimento del Sevif; Pier Francesco Bartolomucci, sul collegamento tra la tutela del cliente bancario e la funzione di vigilanza; Carmine Ruggiero, sugli intermediari finanziari del t.u.b. (ex art. 106), con particolare riguardo al sistema centralizzato dei rischi; Luigi Scipione, sulle esigenze di razionalizzazione della disciplina dei titoli obbligazionari noti anche come “minibond”; e nuovamente Affinita, con riferimento alle norme del t.u.b. su cui incide la riforma della Unione bancaria; 3) Profili contrattualistici e questioni applicative; rientrano in questo segmento, i contributi di: Pasquale Serrao d’Aquino, relativo agli orientamenti giurisprudenziali e dell’ABF in tema di interessi bancari e usura; Antonio Petraglia, sui mutui ipotecari e le problematiche relative ai finanziamenti immobiliari; Simona Giannetti, che analizza alcune problematiche applicative della disciplina del credito ai consumatori; Valeria Coppola, che si occupa del contratto di prestazione di servizi di pagamento; Andreina Martinez, che tratta della configurazione del danno per le società derivante da segnalazione illegittima alla centrale rischi della Banca d’Italia. Va detto per vero che i temi raggruppati secondo queste tre direttrici presentano tutti un tratto comune che, del resto, può considerarsi la linea di collegamento tra le analisi contenute nei contributi qui raccolti: la regolamentazione – nazionale e sovranazionale – degli istituti economici è (ancora) fortemente condizionata dalle istanze di modifica e revisione degli assetti ordinamentali dettate dalla crisi finanziaria. Si può affermare, infatti, che la maggior parte delle norme adottate negli ultimi anni rappresentano forme di reazione e rimedio ai problemi derivanti dalla crisi. In ambito europeo si sono verificati interventi di rimodulazione e, in alcuni, casi di radicale modifica di normative, anche di recente emanazione, proprio con l’obiettivo di contrastare gli effetti della crisi o agevolare come possibile l’uscita dei sistemi economici da questo lungo e difficile periodo. Analogo discorso vale per l’ambito nazionale, dove numerose norme di recente emanazione possono collocarsi nella medesima chiave interpretativa di quelle europee. La stessa matrice connota, altresì, le disposizioni concernenti i profili contrattuali ovvero i relativi orientamenti applicativi (di giurisprudenza e ABF), laddove gli interventi a tutela di determinate posizioni soggettive altro non sono che il tentativo di rimediare agli squilibri causati dalla crisi a danno di alcuni attori del mercato caratterizzati da un’accentuata “fragilità” negoziale o economica (clienti al dettaglio, consumatori, piccole imprese, cooperative ecc.). Per altro verso – come si può desumere dalla lettura dei contributi qui raccolti – i problemi sono numerosi anche con riguardo alla complessità delle materie da regolare, alla diversità tra sistemi giuridici, alla limitata visione sistemica di alcuni legislatori e così via, ma l’elenco potrebbe essere ben più lungo. Pertanto, lungi dall’avere l’intento di trattare in modo esaustivo i temi affrontati, si auspica che le analisi contenute nel presente Volume possano fornire un contributo di chiarificazione su alcuni particolari aspetti o, quanto meno, che possano animare il dibattito in corso sulle diverse questioni al fine di giungere a soluzioni regolamentari condivise ed efficaci.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.