Questo capitolo intende affrontare il tema della partecipazione resa possibile dai dispositivi tecnologici in un ripensamento del dispositivo scuola in grado di (far) riflettere le differenze per praticare l’intersoggettività, anche grazie alle inter-connessioni, in termini di riconoscimento di spazi di libertà-resistenza e di educazione al pensiero critico. Si discuteranno, quindi, quelle letture che si muovono in una tensione di innovazione e fiducia “nelle chance offerte dalle nuove tecnologie che va fino agli spazi ideali di potenziali utopie, discutendone le criticità, della partecipazione nell’educazione. Infine, oltre le utopie, in un circolo foucaultiano si intende riproporre le questioni dei dispositivi di soggettivazione nella società dello spettacolo, riconoscendo le emergenze della soggettività resistente, anche attraverso i dispositivi tecnologici, nelle condizioni e nei luoghi dell’educazione diversa e per la diversità: ovvero scuole-eterotopie.
Tecnologie per che fare? Scuola della partecipazione e intersoggettività / Serpieri, Roberto. - (2015), pp. 434-448.
Tecnologie per che fare? Scuola della partecipazione e intersoggettività
SERPIERI, ROBERTO
2015
Abstract
Questo capitolo intende affrontare il tema della partecipazione resa possibile dai dispositivi tecnologici in un ripensamento del dispositivo scuola in grado di (far) riflettere le differenze per praticare l’intersoggettività, anche grazie alle inter-connessioni, in termini di riconoscimento di spazi di libertà-resistenza e di educazione al pensiero critico. Si discuteranno, quindi, quelle letture che si muovono in una tensione di innovazione e fiducia “nelle chance offerte dalle nuove tecnologie che va fino agli spazi ideali di potenziali utopie, discutendone le criticità, della partecipazione nell’educazione. Infine, oltre le utopie, in un circolo foucaultiano si intende riproporre le questioni dei dispositivi di soggettivazione nella società dello spettacolo, riconoscendo le emergenze della soggettività resistente, anche attraverso i dispositivi tecnologici, nelle condizioni e nei luoghi dell’educazione diversa e per la diversità: ovvero scuole-eterotopie.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.